Repubblica: l’unico obiettivo, hanno rimarcato le 4, è sventare il “golpe” del governo sui controlli ai club.
Juve, Inter, Milan, Roma temono accordo Lega Serie A col governo: Casini, non ci rappresenti
Bum. Juve, Inter, Milan, Roma sfiduciano Casini presidente della Lega Serie A. Gli dicono: non ci rappresenti, a partire dall’incontro di domani con il ministro dello Sport Abodi sull’Authority governativa per il controllo dei conti.
Questo il testo della lettera
Spettabile
Lega Nazionale Professionisti Serie A Alla c.a. del Presidente Lorenzo Casini
08 maggio 2024
Egregio Presidente, Caro Lorenzo,
a seguito dell’incontro informale di ieri, desideriamo rappresentarti quanto segue.
Nel corso della riunione si è in più occasioni fatto riferimento a posizioni da Te rappresentate in sedi istituzionali fondate sul documento approvato dall’Assemblea LNPA (Lega Serie A) in data 14 febbraio u.s.
Ebbene, come sai, le nostre Società non hanno approvato quel documento né dunque i suoi contenuti.
Ti preghiamo quindi, a partire dall’incontro di domani con il Ministro dello Sport così come in ogni altro contesto istituzionale in cui rappresenterai le posizioni della Lega Nazionale Professionisti Serie A fondate su quel documento, di chiarire in anticipo che si tratta di posizioni non condivise ed approvate dai nostri Club.
Certi che comprenderai la nostra posizione e Ti comporterai di conseguenza.
Cordiali Saluti,
A.C. MILAN
A.S. ROMA
F.C. INTERNAZIONALE MILANO
JUVENTUS FOOTBALL CLUB
Scrive Repubblica:
Una lettera delle 4 grandi. Ferma nei toni, per fissare le posizioni di una minoranza – ma pesante e rumorosa – della Serie A alla vigilia della riunione con il ministro Abodi sulla riforma del sistema di controllo economico delle società professionistiche.
Inter, Juventus, Milan e Roma hanno inviato al presidente della Lega Calcio Lorenzo Casini una lettera informale – non una pec, per capirci – per chiedere “niente fughe in avanti” nella riunione con il ministro Andrea Abodi. Nella riunione dei club di Serie A infatti tante squadre hanno puntato forte sul concetto di autonomia.
Il timore delle 4 big era che al tavolo con Abodi potessero emergere posizioni interpretabili come apertura a statalizzare altri pezzi di autonomia sportiva. A cominciare dalla giustizia sportiva. L’unico obiettivo, hanno rimarcato le 4, è sventare il “golpe” del governo sui controlli ai club. Rimarcando di specificare, esponendo il famoso piano votato dalla Serie A per le riforme, che quel testo rappresenta solo 16 club. E che quindi la rappresentatività in merito a quel documento è limitata alle 16 e non rappresenta chi non lo ha votato, appunto Juve, Inter, Milan e Roma. Non si tratta di una lettera di sfiducia al presidente Casini, ma di un modo per limitarne la rappresentatività. E su questo i modi più che diretti della missiva non lasciano spazio alle interpretazioni.
“Ti preghiamo quindi, a partire dall’incontro di domani con il Ministro dello Sport, così come in ogni altro contesto istituzionale in cui rappresenterai le posizioni della Lega Nazionale Professionisti Serie A fondate su quel documento, di chiarire in anticipo che si tratta di…
— Giovanni Capuano (@capuanogio) May 8, 2024
“Ti preghiamo quindi, a partire dall’incontro di domani con il Ministro dello Sport, così come in ogni altro contesto istituzionale in cui rappresenterai le posizioni della Lega Nazionale Professionisti Serie A fondate su quel documento, di chiarire in anticipo che si tratta di posizioni non condivise a approvate dai nostri Club”. #Juventus, #Milan, #Inter e #Roma sfiduciano via lettera il presidente della Lega #SerieA Lorenzo Casini. Sono 4 ma valgono poco meno di tre quarti del giro d’affari del calcio italiano.