Dopo che è fallito anche il tentativo di prendere Glasner, starebbe avanzando l’ipotesi di far restare Tuchel
Dopo l’annuncio dell’addio di Tuchel al Bayern Monaco, la dirigenza si è messa al lavoro per trovare il suo possibile sostituto. Di nomi se ne sono fatti tanti, ma il Bayern si è trovato diverse porte in faccia. A un certo punto è spuntato persino il nome di Rudi Garcia.
Bayern Monaco, tutti lo rifiutano. Adesso si pensa di tenere Tuchel
Secondo la Bild, a questo punto la dirigenza starebbe pensando di fare un passo indietro e tenere Tuchel:
I dirigenti del Bayern si riuniranno dalle 17:00 di oggi. Oltre al presidente del Bayern Herbert Hainer, fanno parte del consiglio anche Uli Hoeneß e Karl-Heinz Rummenigge. I dirigenti Max Eberl e Christoph Freund dovranno poi al consiglio perché, dopo Xabi Alonso, Julian Nagelsmann e Ralf Rangnick, anche il quarto tentativo con l’allenatore del Crystal Palace Oliver Glasner di ingaggiare un nuovo allenatore del Bayern sia fallito. È una situazione mai vista prima al Bayern. Ora questo potrebbe portare a una strana svolta! Secondo le informazioni fornite dalla Bild, tenere Thomas Tuchel è tornato ad essere un argomento di discussione.
Il Bayern sta diventando lo zimbello del calcio tedesco (Süddeutsche)
Il Bayern sta diventando “lo zimbello” del calcio tedesco. Perché nessuno, pare, vuole prendersi quella panchina. La scelta numero tre, data praticamente per fatta da tutti, ha detto no: non sarà nemmeno Ralf Rangnick il nuovo allenatore.
“Non solo – scrive la Süddeutsche Zeitung – il grande Bayern non ha avuto l’allenatore dei suoi sogni, Xabi Alonso; non solo decide poi che un ritorno di Julian Nagelsmann, licenziato solo nella primavera del 2023, è un’opzione (dopo di che prolunga la sua posizione di allenatore della nazionale); non solo Rangnick, il terzo candidato, rappresenta uno stile di calcio completamente diverso rispetto ad Alonso. Nel frattempo, Thomas Tuchel, che se ne andrà in estate, ha portato la squadra alle semifinali di Champions League” e ha un grande rapporto coi giocatori.
“Rangnick, una delle persone più ambiziose dell’industria calcistica, rinuncia ora all’opportunità di diventare campione tedesco per la prima volta nella sua carriera. Non c’è dubbio che sia ancora molto interessante diventare allenatore del Bayern. Ma la reputazione del club offre molti motivi di scetticismo: i diversi licenziamenti avvenuti in passato, la comunicazione diversificata interna ed esterna, forse anche l’entità del compito unita al fatto che difficilmente può permettersi sconfitte”.