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Klopp: «Impossibile giocare così tanto, sapevo sarebbe finita in questo modo»

Tre partite in cinque giorni in Premier, e tocca a Klopp manifestare il disappunto: «Possiamo giocare meglio di così, ma non con un solo giorno di pausa».

Klopp: «Impossibile giocare così tanto, sapevo sarebbe finita in questo modo»
Klopp

Tre partite in cinque giorni

Stoke City, 27 gennaio. Manchester City, 31 dicembre. Sunderland, 2 gennaio. Il tour de force delle feste, il boxing day e la Premer che non si ferma mai. Tutto bello, tutto da copiare e importare. Non per Jurgen Klopp, che dopo il pareggio nell’ultimo match (2-2 in casa del Black Cats) si erge a voce fuori dal coro. E ammette l’assoluta difficoltà di un tour de force massacrante, o che comunque non ha permesso al Liverpool di esprimersi al meglio.

Le dichiarazioni del tecnico tedesco nel postpartita: «Non sono sicuro di riuscire a spiegare come mi sento, così come non saprei spiegare ciò che ho visto stasera. I ragazzi hanno lottato ma non ero certo riuscissero a farlo. Possiamo giocare un calcio migliore di questo, ma non con un solo giorno di pausa. Ho spiegato ai giocatori che se qualcuno non avesse voluto giocare non l’avrei detto a nessuno, ma nessuno si è rifiutato e ne sono stato felice».

Insomma, non è tutto oro quello che luccica. Anche nel “perfetto” sistema inglese, c’è qualcosa che non va. Certo, Klopp ha perso (altri) due punti dal Chelsea e “rosicare” dopo una sconfitta è sempre abbastanza facile. Ma riferirsi a un ciclo di partite così è quantomeno umano, esattamente come la rabbia. «Abbiamo tante altre partite davanti a noi. Ma dopo stasera non ho risposte, già sapevo prima come sarebbe andata a finire. Due partite in tre giorni sono difficilissime da giocare, so che lo facciamo per tutte le persone che vogliono guardare calcio nel Paese». Tutto bello, tutto giusto. A volte, però, non basta per mandare giù.

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