As: il magistrato ha già interrogato Rubiales, ex presidente della Federcalcio spagnola. L’ex difensore potrebbe aver concordato 4 milioni all’anno per gli accordi con l’Arabia.
L’ex difensore del Barcellona Gerard Piqué è stato accusato per il “caso Supercoppa”, ovvero il trasferimento della competizione spagnola in Arabia Saudita.
Piqué accusato nel “caso Supercoppa”
Secondo quanto riportato da As:
Il magistrato inquirente ritiene che ci siano indizi di un reato per 4 milioni di euro all’anno che il calciatore ha accettato di prendere dall’Arabia Saudita con la complicità della Federcalcio spagnola (Rfef). Il giudice di Majadahonda Delia Rodrigo aveva già ordinato di bloccare i conti bancari della società di calcio Kosmos, legata a Piqué. Il magistrato ha già interrogato l’ex presidente della Rfef Luis Rubiales sul trasferimento della Supercoppa in Arabia e le presunte irregolarità associate ai fondi finanziari.
Nel documento ufficiale si legge: Le autorità saudite e la Rfef hanno fissato nel 2018, senza firmare, un “premio vittoria” a favore di un “agente terzo” che non è stato identificato; premio o commissione che è stato stabilito di 4 milioni all’anno, rispetto ai 40 milioni corrispondenti al pagamento annuale a favore della Rfef; e tutto questo per sei anni. Dell’ “agente terzo” si parla in un documento separato, datato nel 2019 e firmato da Rubiales, l’Arabia Saudita (con la società Sela) e Piqué (rappresentante della Kosmos). Se gli accordi fossero stati rispettati, sarebbero arrivati 40 milioni per la società di Piqué e 400 per la Rfef.
I precedenti controlli all’ex calciatore e Rubiales
As aveva scritto che l’Unità Centrale Operativa (UCO) della Guardia Civil voleva indagare con urgenza su Gerard Piqué, ex calciatore del Barça, oggi imprenditore che aveva anche fatto affari con Rubiales, ex presidente della Federcalcio spagnola. Gli inquirenti spagnoli avevano già indagato su transazioni bancarie in Spagna e ritenevano necessario includere nelle indagini transazioni avvenuto nel Principato di Andorra. Nei documenti a cui As ha auto accesso si legge di movimenti di denaro tra conti posseduti a vario titolo da Piqué. “Più avanti in questa lettera, la Guardia Civil si ferma al “conglomerato d’affari” diretto da Piqué, menzionando che l’ex calciatore del Barcellona ha acquisito il 56% di Andorra nel 2018 attraverso Kosmos. In questo senso, ci sono tre movimenti su conti bancari ad Andorra: il primo per 3,4 milioni di euro tra giugno 2019 e marzo 2022 da parte di Kosmos “beneficiario di commissioni Sela. L’importo trasferito rappresentava per la squadra di calcio più di un quarto delle entrate ricevute dalla società saudita (la Sela, ndr)”.