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Allegri e la Juventus trovano l’accordo. Ora aspettiamo Max in panchina

È uno dei panda del calcio. Va tutelato. Altrimenti ci toccherà sorbirci partite da playstation: l’orrore del calcio

Allegri e la Juventus trovano l’accordo. Ora aspettiamo Max in panchina
(From L) Italian former football player Andrea Pirlo, Italian football coach Massimiliano Allegri and former English manager Alex Ferguson attend the UEFA Champions League final football match between Borussia Dortmund and Real Madrid, at Wembley stadium, in London, on June 1, 2024. (Photo by Adrian DENNIS / AFP)

Allegri e la Juventus trovano l’accordo. Ora aspettiamo Max in panchina

Niente tribunale per la Juventus e Massimiliano Allegri. Le parti hanno trovato l’accordo dopo che il tecnico era stato licenziato per giusta causa qualche giorno dopo la finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta e il post-partita in cui disse a Cristiano Giuntoli quel che pensava di lui. Glielo disse anche sull’autobus della squadra.

“Juventus Football Club e Massimiliano Allegri – si legge nella nota pubblicata dal club bianconero – comunicano di aver di comune intesa concordato la risoluzione del contratto di prestazione sportiva al termine dell’attuale stagione sportiva”.

“La società, nel ringraziare Massimiliano Allegri per i risultati sportivi conseguiti nel corso degli anni alla guida della squadra, desidera augurargli il meglio per il suo futuro professionale”.

Adesso aspettiamo Allegri presto in panchina. È uno dei panda del calcio. Va tutelato. Altrimenti ci toccherà sorbirci partite da playstation: l’orrore del calcio.

Ad Allegri glielo dico io il grazie che la Juventus non ha saputo scrivere

di Giuseppe Alberto Falci

Cari amici juventini, adesso che Massimiliano Allegri è stato scaricato come un Maifredi qualunque siete tutti felici? Adesso che uno degli allenatori più vincenti della Vecchia Signora è stato esonerato ufficialmente “per comportamenti incompatibili con i valori della Juventus”, avete realizzato il vostro obiettivo? Bisogna essere chiari: il grande sogno di un pezzo consistente del mondo Juve, in questi lunghi tre anni, è stato l’Allegriout. Più di qualunque cosa il dibattito, ahinoi, è ruotato attorno alla cacciata di mister Acciuga che è stato irriso da chiunque a prescindere da cosa facesse. L’antiallegrismo è diventato come l’antiberlusconismo. Berlusconi ha spaccato il Paese. Allegri ha spaccato la tifoseria della Juventus ma anche l’intero dibattito sportivo. A leggere certi articoli, sembrava che la guida della Juve fosse stata affidata a un allenatore di terzo categoria.

L’esonero arriva in un venerdì di maggio che di numero fa 17, così come avvenne il 17 maggio del 2019. Ma è un esonero figlio di un deficit societario e di una lotta intestina all’interno della famiglia Agnelli. Ci si è serviti di una reazione eccessiva, ovviamente da condannare, per accompagnarlo alla porta. Una mossa sbagliata che a mio avviso pagheremo. In questo contesto, pochi minuti fa Max ha lasciato la Continassa dopo aver vinto l’ennesimo trofeo che in pochi speravano vincesse. Ecco perché vorrei dirgli grazie, e vorrei dirglielo a caratteri grandi “GRAZIE” perché la società non è stato in grado di pronunciare o scrivere quella parola che fa la differenza. Dove è finito lo stile Juve, cari amici bianconeri?

p.s. auguro a Massimiliano Allegri di prendersi le sue rivincite com’è successo a Carlo Ancelotti dopo Napoli.

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