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Spende tanto ma guadagna di più: il Real Madrid è un modello di sostenibilità in linea col Ffp (Corsport)

Il monte ingaggi è al 57% dei ricavi e del costo della rosa, in linea col Fair Play Finanziario. “L’anno prossimo farà ricavi per oltre un miliardo di euro”

Spende tanto ma guadagna di più: il Real Madrid è un modello di sostenibilità in linea col Ffp (Corsport)
Parigi (Francia) 18/10/2022 - Pallone d'Oro 2022 / / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Florentino Perez ONLY ITALY

Ha preso il giocatore più costoso del pianeta, peraltro dopo aver dimostrato di non aver bisogno di lui per vincere. E’ in questa narrazione d’opulenza estrema che in molti si perdono per la strada un’informazione fondamentale: il Real Madrid spende tanto ma guadagna di più. Ha i bilanci sempre in utile, è in regola con il Fair Play finanziario. Insomma, scrive Alessandro F. Giudice, la firma economica del Corriere dello Sport: è un modello di sostenibilità.

“Già nel 2022/23, i blancos erano il primo club mondiale per ricavi (831 milioni, contro 826 del City) ma soprattutto il brand calcistico in assoluto più prezioso: valutazione suggerita dai 403 milioni di ricavi commerciali garantiti ogni anno da sponsor e aziende partner che vogliono legarsi al club. Il successo sportivo dovrebbe spingere ulteriormente i ricavi, così il Real potrebbe essere il primo club a superare la barriera simbolica del miliardo (1,030 la stima, per la precisione). Ciò perché non è solo una società di calcio, ma una straordinaria fabbrica di contenuti di intrattenimento venduti in tutto il mondo. Un modello aspirazionale che produce identificazione collettiva ma pure un’organizzazione capace di monetizzare questo incredibile asset immateriale come nessuno su scala globale”.

“A differenza del disastrato Barcellona, consumato nell’ultimo decennio dalle smanie di megalomania di una governance populista, il Real è gestito sapientemente da quasi un quarto di secolo (salvo un breve intervallo di tre anni) da Florentino Perez: grande imprenditore self-made che amministra il club come una delle sue aziende. Perciò il Real chiude da anni il bilancio in utile, ha mezzo miliardo di patrimonio netto e 400 milioni di liquidità. Ha completato la faraonica ristrutturazione del Bernabeu finanziandosi, per scelta, con 300 milioni di debito ma avrebbe potuto sostenerla interamente con risorse proprie”.

E i grandi nomi, continua il Corsport, se li può permettere eccome: “sbaglia chi pensa che la Casa Blanca sia il regno degli eccessi. L’anno scorso il monte ingaggi era al 57% dei ricavi e il costo della rosa (stipendi più ammortamenti) consente al Real di essere in regola col Fair Play Finanziario. Del resto, a Madrid non sanno cosa sia un aumento di capitale perché non ne hanno bisogno. Anche le faraoniche campagne acquisti sono sempre state compensate da cessioni molto lucrative: ciò fa del Real Madrid, a dispetto di errati luoghi comuni, anche un modello di sostenibilità”.

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