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Palladino nuovo allenatore della Fiorentina: «Grazie a Commisso. Accordo trovato in due minuti»

Pradé: «Perché Raffaele? Per l’ambizione. Ha il fuoco dentro, basta sentirlo due minuti, è quello che volevamo». Contratto biennale con accordo per il terzo a 1,6 milioni

Palladino nuovo allenatore della Fiorentina: «Grazie a Commisso. Accordo trovato in due minuti»
Db Milano 15/04/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Monza / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Raffaele Palladino

Raffaele Palladino è il nuovo allenatore della Fiorentina, prende il posto di Vincenzo Italiano che è vicino al Bologna. Oggi la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico viola. Con lui anche Pradé, direttore sportivo del club. Di seguito alcune dichiarazione della conferenza.

Palladino: «Sono arrivato in una società importante»

Le parole dell’ex allenatore del Monza che ha firmato con la Fiorentina un contratto biennale con accordo per il terzo anno a 1,6 milioni a stagione.

«Vorrei ringraziare tutti. Colgo l’occasione per ringraziare il presidente Rocco Commisso, con cui ho avuto il piacere e l’onore di parlarci poco fa. Mi ha colpito il suo grande entusiasmo e la sua grande passione, oltre all’umanità e i valori umani. Mi ha trasmesso grande energia. Volevo poi ringraziare i direttori Ferrari e Pradè che mi hanno voluto fortemente, in due minuti abbiamo trovato l’intesa e l’accordo su tutto.

Sono davvero felice di essere qua, in questo ambiente: sono orgoglioso, motivato, carico, sto rappresentando un club glorioso, prestigioso, con grande storia. Sono arrivato in una società importante. Darò tutto me stesso per questa società, cercherò di raggiungere grandi obiettivi e di dare grande gioia a dei tifosi incredibili. Cercherò di dare tutto me stesso per portare la Fiorentina il più in alto possibile».

Pradé: «Perché Raffaele? Per l’ambizione»

Cosa vi ha convinti di Palladino?
«Per me è doveroso ringraziare Italiano e il suo staff, abbiamo lavorato bene insieme sotto il profilo dell’unità. C’è anche l’aspetto umano con quello professionale e se le cose vanno di pari passo si lavora bene. Su Palladino… Avevamo anche altre opzioni, come la scelta di un figlio per noi, che è Alberto Aquilani, cresciuto con noi sia da calciatore che da allenatore. E altri. Perché Raffaele? Per l’ambizione. Ha il fuoco dentro, basta sentirlo due minuti, ed è quello che volevamo. Lo stesso che abbiamo noi in questo momento. Ancora non abbiamo metabolizzato la sconfitta, ci vorrà del tempo».

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