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McEnroe: «Sinner andrà a sbattere contro l’entusiasmo dell’Italia. Ricordate Berrettini?»

Al Corsera: “Lo sa che dovrà andare in giro scortato? I miei anni migliori sono stati da numero 2. Da re è tutto più complicato…”

McEnroe: «Sinner andrà a sbattere contro l’entusiasmo dell’Italia. Ricordate Berrettini?»
Parigi 05/06/2024 - Rolland Garros / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Jannik Sinner ONLY ITALY

John McEnroe sfida Sinner a smentirlo. Il mito del tennis dice che l’Italia potrebbe divorare il nuovo numero uno del mondo. “L’Italia è un Paese che conosco bene – dice intervistato dal Corriere della Seraci ho giocato, ho fatto concerti, il mio storico manager, Sergio Palmieri, è romano. Gli italiani sono passionali ed emotivi come me, mentre Jannik è serio e compassato. Diventare n.1 da voi è un ruolo potenzialmente dirompente, ne avete avuto un assaggio con Berrettini finalista a Wimbledon. Con quale generosità Sinner avrà voglia di donarsi a un Paese affamato? Lui ripete che è concentrato solo sui miglioramenti. Sono curioso di scoprirlo”.

McEnroe dice che ora Sinner si trova in “una posizione non facile da reggere. Gli occhi sempre addosso, la pressione, tutti che ti tirano per la giacchetta. Dove si riposa in Italia, di solito, Sinner? Lo sa che dovrà andare in giro scortato? È un tipo silenzioso e riservato, a cui piace viaggiare sotto i radar: andrà a sbattere contro l’entusiasmo italiano. Io gli auguro di divertirsi nel ruolo di leader, di concedersi qualche spazio di manovra sennò il numero uno rischia di schiacciarlo”.

Sinner-Alcaraz, domani in semifinale. La nuova era. “La rivalità di cui avevamo bisogno, il nuovo Federer-Nadal. Ce li hanno mandati gli dei del tennis. Jannik ha rotto il ghiaccio con lo Slam in Australia, Carlos è il mio preferito da vedere: l’elettricità che porta in campo mi dà gioia. Contrasto di caratteri e di stili: pronostico difficilissimo. Il tennis ormai si gioca a velocità siderali, con violenza inaudita. Sono ragazzi giovani ma fragili, non supereroi indistruttibili. Di certo Jannik è destinato a essere un plurivincitore Slam, Carlos lo è già. Il suo inseguimento al trono di Sinner sarà entusiasmante. Io ricordo gli anni da numero 2 come i più belli della mia carriera. Da re, poi, diventa tutto più complicato”.

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