Conte non è solo uno slogan ma anche e soprattutto una promessa di calcio ad alta intensità. Un impegno formidabile e faticoso
De Laurentiis, l’elogio della Gazzetta: “Conte è l’ennesimo premio Oscar che ha portato a Napoli”
“In questi giorni si è parlato molto, comprensibilmente, di Antonio Conte. Molto meno di Aurelio De Laurentiis, a cui va dato il merito – dopo un anno tribolato – di aver scelto il top”, esordisce così Alessandro Vocalelli sulla Gazzetta dello Sport nel suo commento di oggi.
Un chiaro ed evidente elogio del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis: “al presidente del Napoli va riconosciuto di aver voluto sempre autentici premi Oscar anche per la sua squadra. Dall’emergente Mazzarri a Benitez, da Sarri ad Ancelotti, da Spalletti appunto a Conte, la sua galleria è piena di prime firme”.
Ma non si tratta solo degli allenatori, anche per i centravanti il Napoli ha sempre puntato sui migliori, anzi spesso li ha scoperti. E allora la domanda è: “quanti club, da Cavani a Mertens, da Higuain a Osimhen, negli ultimi quattordici anni hanno avuto di più?”
Conte è un tuono – all’alba di questo calcio mercato – e allo stesso tempo l’annuncio di una nuova estate azzurra. Ma non è solo uno slogan, come alcuni temono.
“Antonio Conte è invece lì, testimone di una voglia consolidata di soddisfazioni, in un progetto – questo sì – economico che De Laurentiis ha saputo costruire dimostrando che, anche in piazze importanti, si può fare calcio ad altissimo livello senza perdere di vista le esigenze del bilancio. Perché, e lo ha imparato in questa stagione il Napoli, costa molto più rimanere fuori dalle Coppe che attrezzarsi al meglio per essere competitivo”.
Scegliere Conte non è un azzardo, o meglio, un tentativo di nascondere gli errori di quest’annata disastrosa, ma una manovra azzecattissima che permette al Napoli, “nella stagione in cui non sarà in Europa – una grandissima vetrina internazionale. Tentando giocatori – come Chiesa e Lukaku”
“Conte non è solo un richiamo, una calamita, ma anche e soprattutto una promessa di calcio ad alta intensità. Un impegno formidabile e faticoso, dal punto di vista psicologico ed atletico, che però ha sempre pagato e ripagato”.