Lo scrive The Athletic. Lo spagnolo del Barça giocò 68 partite in una stagione, subendo successivamente diversi infortuni al ginocchio.
Oltre agli Europei 2024 e la Copa America, quest’anno alcuni calciatori dovranno affrontare anche le Olimpiadi di Parigi. Ma non tutti i club hanno dato via libera per convocare i propri calciatori.
Oltre al Real con Mbappé, anche il Chelsea ha vietato le Olimpiadi
Come riportato da The Athletic:
La mancata partecipazione ai Giochi Olimpici di Kylian Mbappé è la maggior assenza. Ma non è l’unico grande nome. Il Chelsea ha bloccato Enzo Fernandez e Mykhailo Mudryk per Argentina e Ucraina, mentre altri club sono molto propensi a seguire questa direzione. I nomi finali si avranno il 3 luglio. Ma perché alcuni club non stanno dando la possibilità ai propri giocatori di partecipare alle Olimpiadi? Ogni squadra sta valutando i propri interessi, ovvero non esporre troppo alcuni loro calciatori a un carico di lavoro aggiuntivo in una competizione non obbligatoria. Alcuni potrebbero non avere tempo di riposarsi e fare la fine di Pedri del Barcellona: 68 partite giocate nella stagione 2020-21 gli hanno causato continui infortuni al tendine del ginocchio.
Nonostante ciò, la maggior parte dei club valuta caso per caso al momento di decidere se consentire o meno ai propri giocatori di partecipare alle Olimpiadi. Questo può causare problemi tra il singolo calciatore e la propria squadra? Dipende dal giocatore e da quanto sono vogliosi di competere per una medaglia olimpica. A Lionel Messi impedirono di giocare con l’Argentina le Olimpiadi 2008, fino a quando Guardiola decise di lasciarlo andare per vincere l’oro a Pechino. Mbappé voleva giocare le Olimpiadi quest’anno, ma dalle sue dichiarazioni traspare comprensione verso il Real Madrid.
Le dichiarazioni di Henry sulla mancata partecipazione di Mbappé
Le parole di Henry riportate da Marca. Non ha escluso in maniera definitiva la presenza della nuova stella del Real, visto che fino al 3 luglio non dovrà diramare la lista definitiva.
«Non sappiamo cosa potrà succedere da qui al 3 luglio. La lista è abbastanza completa ma è aperta a tutti, la porta non è chiusa a nessuno. Può cambiare… e cambierà. L’ultima volta che ho avuto così tanti rifiuti è stato al liceo». È chiaro quindi che Henry ha chiesto non solo a Mbappé ma anche a Camavinga e Tchouaméni. Ma da Madrid devono essere stati piuttosto perentori.
«Le persone con cui ho parlato sono state molto dirette. Non c’è stata alcuna trattativa: arrivi, chiedi, dicono di no e te ne vai», ha concluso l’allenatore.