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Alcaraz vince ancora per sfinimento. Ha il braccio e il fisico più forti della testa

Battuto il tedesco Zverev in cinque set. Non ha giocato benissimo, ha commesso molti errori. Da domani Sinner numero uno: lui e Carlos sono i migliori

Alcaraz vince ancora per sfinimento. Ha il braccio e il fisico più forti della testa
Spain's Carlos Alcaraz celebrates after winning his men's singles final match against Germany's Alexander Zverev on Court Philippe-Chatrier on day fifteen of the French Open tennis tournament at the Roland Garros Complex in Paris on June 9, 2024. (Photo by ALAIN JOCARD / AFP)

Alcaraz vince anche quando non gioca benissimo. Ha il braccio e il fisico più forte della testa.

Carlos Alcaraz a 21 anni vince il suo terzo titolo Slam. Conquista il Roland Garros con la vittoria in cinque set sul tedesco Zverev che disputa un buon incontro, poi però crolla negli ultimi due set e torna a casa con un parziale finale di 6-1 6-2.

Che cosa diventerà Alcaraz quando la testa sarà al livello del braccio e del fisico? Vedremo. Ha un’esuberanza tennistica e agonistica che al momento gli consentono di supplire anche a pause mentali. Oggi a Parigi ha giocato benino. Punti molto belli ma anche tanti errori gratuiti, passaggi a vuoto, molti doppi falli. Nel terzo set – si era un set pari – 5-2 per lui, ha finito col soccombere 7-5. Nel frattempo, però, il lavoro alle corde sul lungagnone tedesco ha cominciato a dare i suoi frutti. Le tante palle corte hanno finito col fiaccarne la resistenza fisica.

Non è stata una finale memorabile. È stata una finale nervosa. Con tanti errori. Ma non tutte le partite devono essere memorabili. Da domani Sinner sarà numero uno della classifica mondiale. Al momento, Sinner e Alcaraz sono i più forti. Vedremo se spunterà qualche altro tennista o se qualcuno migliorerà al punto da mettere in discussione la loro egemonia.

È pugitennis e ha vinto Alcaraz: oggi ha picchiato di più e fisicamente è più resistente

Tu chiamalo, se vuoi, pugitennis. Un mix tra pugilato e tennis. Questo è lo sport che hanno mostrato oggi Carlos Alcaraz e Jannik Sinner al Roland Garros. Perché la boxe non è solo violenza e ferocia. È anche, e oggi soprattutto, tecnica, destrezza, velocità. Se le sono date di santa ragione sul centrale del Roland Garros e alla fine ha vinto lo spagnolo. Che picchia più forte anche se probabilmente mentalmente non è d’acciaio come l’azzurro che probabilmente ha patito la sua minor vigoria fisica. Le settimane di stop le ha pagate.

Sinner è partito fortissimo. Quattro a zero nel primo set. Come se fosse arrivato il ko nel primo round. Come ha sapientemente spiegato Panatta, Sinner vince perché tira forte e sulle linee. Così ha cominciato. Alcaraz non ci ha capito niente. Poi, lentamente,è risalito. Un set pari e già nel terzo lo spagnolo sembra a averne di più. Ma Sinner lo ha battuto con la forza dei nervi. In equilibrio sul filo dei punti e dei vantaggi, alla lunga Alcaraz non regge e sparacchia qualche palla. Sinner, invece, tiene. Sempre.

Ha pagato caro un passaggio a vuoto che purtroppo ha compreso la fine del quarto e l’inizio del quinto. Un cinque a zero che ha compreso due break. Lo spagnolo ha tenuto. Con difficoltà ma ha tenuto fino alla fine. Ogni suo servizio è finito ai vantaggi. Si è preso i rischi che un fuoriclasse sa prendersi. E ha battuto il numero uno del mondo dopo aver fallito due match-point. Sinner ha mostrato ancora una volta una tenacia al di fuori del normale. Ha la pellaccia dei grandi, ormai lo sappiamo. I tifosi parleranno a lungo di quello smash sbagliato al quinto. Ma è il tennis. In precedenza ne aveva sbagliato uno Carlos.

Ne vedremo tanti di questi incontri di pugitennis. Il prossimo appuntamento sarà a Wimbledon dove non ci sarà Novak Djokovic.

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