Un confronto per ribadirsi di persona concetti già espressi in passato ma a distanza. Si augura di convincerlo a restare. Lo ritiene prezioso e centrale nel suo progetto tecnico.
Antonio Conte sbarca a Napoli e comincia il suo lavoro da allenatore del Napoli. Il suo primo colpo, scrive oggi il Corriere dello Sport potrebbe non essere un nuovo acquisto, bensì la riconferma del capitano Giovanni Di Lorenzo.
Quest’ultima stagione infatti ha in qualche modo incrinato i rapporti tra il difensore e la società, come ha più volte sottolineato l’agente del calciatore e questo potrebbe portare ad un addio che invece Conte vorrebbe evitare
Di Lorenzo-Napoli, Conte incontra l’agente
«Domani ci sarà un primo incontro tra le parti per provare a trovare un punto d’intesa. Per riavvicinarsi. Con l’allenatore ci saranno il ds Manna e l’agente del capitano del Napoli, Mario Giuffredi. Un confronto per ribadirsi di persona concetti già espressi in passato ma a distanza. Di Lorenzo aveva chiesto la cessione, il Napoli l’ha blindato pubblicamente, con un post, e Conte non si arrende. Spera di essere ancora in tempo per far cambiare idea al suo giocatore. Si augura di convincerlo a restare. Lo ritiene prezioso e centrale nel suo progetto tecnico. Una colonna»
Napoli, le parole di Giuffredi
Il suo agente Giuffredi aveva detto
«Di Lorenzo ha avuto un colloquio con Manna nei giorni scorsi, così come tutti i suoi compagni. Hanno parlato dell’annata che si sta chiudendo e delle prospettive della prossima stagione. Di Lorenzo ha espresso a Manna delle sensazioni circa una mancanza di fiducia da parte della società nei suoi confronti. A questa affermazione del capitano, Manna ha esternato la sua personale forte stima, ma c’è da parte del presidente De Laurentiis la volontà di vendere a fronte di un’offerta»
Qual è la reazione di Di Lorenzo?
«Ha avuto la conferma che la mancanza di fiducia nei suoi confronti era diventata realtà. A quel punto, preso atto del pensiero del presidente, ha spiegato al ds Manna che senza la necessaria fiducia ha voglia di andare via da Napoli. Non può esserci un capitano sfiduciato dalla sua società»