Il comunicato: “A seguito dell’accordo di patteggiamento, l’ex tecnico sanzionato con un’ammenda. Sanzionata anche la Juve con un’ammenda di 2.000 euro”

Allegri multato di 10 mila euro per le minacce al direttore di Tuttosport dopo la finale di Coppa Italia. Multata anche la Juventus che dovrà pagare una multa di 2 mila euro per “responsabilità soggettiva”.
Allegri multato per le minacce al direttore di Tuttosport
“Multa di 10mila euro per Massimiliano Allegri per le minacce che l’ex tecnico della Juventus ha rivolto al direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, dopo la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta. Lo fa sapere la Figc con un comunicato. «A seguito dell’accordo di patteggiamento raggiunto dalle parti (ex art. 126 CGS), l’ex tecnico della Juventus Massimiliano Allegri è stato sanzionato con un’ammenda di 10.000 euro – si legge nella nota -. A titolo di responsabilità oggettiva, è stata sanzionata anche la società bianconera con un’ammenda di 2.000 euro»“.
A carico di Allegri era stato aperto un procedimento «per avere tenuto – al termine della finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta dello scorso 16 maggio – un comportamento oltraggioso, aggressivo e minaccioso nei confronti del direttore di Tuttosport Guido Vaciago in un corridoio adiacente alla sala stampa».
Vaciago: «ero al telefono, mi ha detto: “metti giù, direttore di merda”»
Il direttore di Tuttosport Guido Vaciago ha replicato al comunicato dell’avvocato di Allegri.
L’avvocato Paolo Rodella, con il suo comunicato all’Ansa, mi accusa di aver dato una ricostruzione «falsa» dei fatti accaduti nello Stadio Olimpico, mercoledì sera, fra il suo assistito Massimiliano Allegri e me. Tutto ciò è forse ancora più grave dell’accaduto che, per quanto mi riguarda, faceva già parte del passato e sul quale sono costretto a tornare. Invito le parti a una maggiore precisione nella ricostruzione dell’episodio, soprattutto perché la scena si è svolta sotto gli occhi di parecchi testimoni, fra cui il dirigente responsabile Broadcast della Lega Serie A, Manuele Tigani, che più di ogni altro si è prodigato per fermare Allegri; Gabriella Ravizzotti dell’Ufficio Stampa Juventus; almeno due steward dell’Olimpico; un rappresentate delle forze dell’Ordine e tre giornalisti.
Ribadisco, quindi, che non si è trattato di un alterco, ma di un monologo di Massimiliano Allegri che mi ha chiamato mentre ero a circa venti metri di distanza da lui, facendo una telefonata privata e senza dedicargli alcuna attenzione. Si è, quindi, rivolto a me con la frase: «Metti giù il telefono, direttore di merda». Ha proseguito con tutte le frasi riportate nella mia ricostruzione, compresa la minaccia di venirmi «a prendere» e di «staccarmi le orecchie». Mi ha preso con forza il polso destro, strattonandolo più volte mentre parlava, lui sì, a voce molto alta. Io non l’ho mai insultato e non ho mai alzato la voce, come potranno confermare i testimoni. Ho semplicemente detto con tono di voce normalissimo: «Stai calmo Max» e per due volte: «Stai attento, che quello che dici è grave». Ribadisco che questa mattina il fatto per me riguardava il passato, mi auguro di non dover più tornare sull’accaduto.