Il presidente Figc «Sulla mia candidatura deciderò più avanti, ho letto di alcune rassicurazioni che avrei dato. Le darò solo quando deciderò»
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, nella conferenza stampa post consiglio federale ha parlato della sua possibile candidatura in vista delle elezioni federali del prossimo 4 novembre. Poi è tornato sul fallimento dell’Italia a Euro 2024.
«Sulla mia candidatura deciderò più avanti, ho letto anche io di alcune rassicurazioni che avrei dato in merito. Ma le potrò dare quando esiste una mia decisione in un senso o nell’altro. Non c’è la necessità di intraprendere un percorso con accelerazioni che non farebbero bene al movimento calcistico. Io voglio bene al calcio, qualunque decisione prenderò sarò nell’interesse calcio italiano».
Gravina: «Le ferite dell’Europeo sono ancore aperte»
Così il presidente della Figc Gravina ha poi commentato la finale dell’Europeo che ha visto trionfare la Spagna.
«Ancora oggi le ferite dell’europeo sono aperte. Ieri non è stata una bellissima serata, sia nel rivedere Berlino sia nel vedere riconsegnare una coppa conquistata tre anni fa. Loro hanno talenti incredibili, sono un modello di riferimento – ha proseguito -, anche se il mio modello ideale è quello tedesco. Ma in Spagna sotto il profilo tecnico e della valorizzazione dei giovani sono straordinari. Bisogna però saper riconoscere di chi sono le assunzioni di responsabilità. In Italia si fa confusione ma la federazione non ha una propria squadra, non gestisce i vivai. Noi abbiamo il 61,7% di stranieri nei club, mentre la Spagna è al 37,7%. Deve far riflettere anche come l’Italia sia al terzultimo posto per valorizzazione giovani, dietro solo Grecia e Turchia».
Infine sulla commissione di ‘saggi’ che lavorerà con il club Italia ha detto:
«Domani inizia un nuovo percorso, ci sarà un primo incontro tecnico del club Italia. Declineremo alcuni ruoli di questo organo consuntivo. Troveremo le migliori soluzioni possibili per rafforzare l’aspetto tecnico della nostra nazionale. Il confronto e la stretta connessione tra grandi esperti e il nostro club Italia sarà un valore aggiunto straordinario. Così come il nuovo ruolo di Buffon e – ha concluso – non mancheremo di confrontarci con Spalletti».