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A Marsiglia è caos per l’arrivo di Greenwood: «Il talento non basta per chiudere un occhio sulla violenza sessuale»

L’Equipe riporta le parole della portavoce di un’associazione femminista: «Molti tifosi non lo vogliono e lo dicono senza timore, questa è l’unica cosa positiva».

A Marsiglia è caos per l’arrivo di Greenwood: «Il talento non basta per chiudere un occhio sulla violenza sessuale»
Real Madrid's French defender #23 Ferland Mendy vies with Getafe's British forward #12 Mason Greenwood during the Spanish league football match between Getafe CF and Real Madrid CF at the Coliseum Alfonso Perez stadium in Getafe on February 1, 2024. (Photo by Pierre-Philippe MARCOU / AFP)

Mason Greenwood sta per trasferirsi al Marsiglia, ormai manca solo l’ufficialità. Il suo arrivo, però, ha destato astio tra i tifosi del club e non solo; anche le associazioni che combattono la violenza sulle donne non hanno visto di buon occhio il suo trasferimento nella città francese. Questo perché il calciatore inglese del Manchester United è stato accusato di stupro dalla sua compagna nel 2021. A riportare ciò che sta accadendo in Francia è L’Equipe.

L’arrivo a Marsiglia di Greenwood, molti tifosi si schierano con le associazioni femministe

«Ancora una volta si ritiene che il talento sia sufficiente per chiudere un occhio su queste accuse» commenta Elsa Labouret, la portavoce di una delle associazioni che si occupa di battersi contro la violenza sessista e sessuale sulle donne. Il 22enne è comunque riuscito a tornare in campo nel 2022 quando le accuse su di lui sono state ritirate “per mancanza di testimoni e prove”. Una situazione che la Federcalcio francese non ha voluto commentare. Anche molti tifosi del Marsiglia non hanno preso bene il suo arrivo; l’associazione “Femmes Solidaires” con Carine Delahaie si è fatta portavoce: «La cosa positiva è che, come dice Kylian Mbappé, il calcio è cambiato. Anche se è un ottimo rinforzo per il Marsiglia, molti tifosi non lo vogliono e lo dicono senza timore».

A Napoli (e in Italia) il suo passato di violenze sulle donne passa del tutto inosservato

A Napoli (e in Italia) il passato di violenze di Greenwood passa del tutto inosservato. Il che la dice lunga sul grado di maschilismo di cui è infarcita la nostra società, non solo l’ambiente calcistico. Mason Greenwood, ex enfant prodige del calcio inglese, è stato protagonista di un clamoroso episodio di violenza. Che scoppiò quando la sua storica fidanzata (ora madre di suo figlio, i due si sono riappacificati) pubblicò un video sui social in cui appariva fin troppo evidente lo stato in cui il calciatore l’aveva ridotta. Oltre ad averla costretta a un rapporto sessuale non consenziente (che è violenza sessuale, specifica che dovrebbe essere superflua ma è meglio non fidarsi).

La vicenda ha poi assunto contorni poco chiari. Anche perché già all’epoca i genitori di lei (Harriet Robson) provarono a dire che i video e le immagini erano stati diffusi contro il parere della figlia, il telefono le sarebbe stato hackerato. Il processo non si è mai svolto perché – riferì la polizia di Manchester – il teste chiave aveva ritirato la propria disponibilità. E il teste chiave era ovviamente la fidanzata. Nel frattempo il Manchester United non reintegrò il calciatore in rosa perché ci fu l’opposizione della squadra femminile dello United. Greenwood è andato a giocare a Getafe. Questa estate si sarebbe dovuto trasferire a Marsiglia dove però c’è stata una sollevazione contro il suo possibile arrivo, con in testa il sindaco della città.

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