Lo scandalo del Pio Albergo Trivulzio che dà ai vip appartamenti a prezzo stracciato. «Canoni che sono perfino un decimo di quello che dovrebbero essere»

Repubblica affronta una polemica scoppiata a Milano su alcuni affitti anomali. Diversi immobili affittati a vip a un canone stracciato. Tra questi vip c’è, anche il presidente dell’Inter Beppe Marotta.
Marotta tra gli inquilini vip che pagano canoni a volte «perfino un decimo del valore di mercato»
Scrive Repubblica:
C’è anche il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta tra gli inquilini illustri, che da anni pagano a Milano un affitto al di sotto del valore di mercato per gli immobili di pregio del Pio Albergo Trivulzio. I documenti visionati da Repubblica mostrano che in questo caso, per 120 metri quadrati nel cuore di Brera, il canone concordato è di 19 mila euro l’anno. Questo quando, per l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, l’affitto annuo in una zona del genere e per quella metratura dovrebbe essere di almeno 42 mila euro.
Il Pio Albergo Trivulzio è famoso per essere balzato spesso agli onori della cronaca. Lo ricorda il quotidiano:
È passato alla storia negli anni Novanta per l’arresto dell’allora presidente Mario Chiesa, che avviò l’inchiesta Mani Pulite e poi nel 2011 è tornato alla ribalta per il caso di “affittopoli”. Tanto che Regione Lombardia e Comune di Milano quasi un anno fa hanno chiamato come commissario straordinario l’ex prefetto Francesco Paolo Tronca, che nel 2016 affrontò a Roma un caso simile. Tronca preferisce non fare nomi sul Pat, ma dalle carte visionate da Repubblica il quadro risulta questo. «Ribadisco la mia ferma disponibilità ad affrontare tutte le esigenze — ha detto ieri il commissario, in audizione davanti al Consiglio regionale della Lombardia — ma non posso accettare altre cose paradossali, che mi sono balzate agli occhi subito e che continuano a venire fuori. Secondo una valutazione fatta da una struttura dell’Agenzia del Territorio ci sono canoni che sono la metà, un terzo, un quarto, un quinto e perfino un decimo di quello che dovrebbero essere».