Dei guasti ai sistemi informatici sarebbero un disastro. Sarà la prima edizione con tutti i biglietti digitali. Per non parlare dei risultati sportivi computerizzati
Olimpiadi, dopo l’interruzione di Crowdstrike crescono i timori per un cyberattacco russo (Times)
Due giorni fa il sistema Microsoft è stato interrotto, cosa che ha avuto effetto anche sulle Olimpiadi. Ora crescono i timori di un cyberattacco.
Ne parla il Times:
“I timori per gli effetti di un cyberattacco russo sulle Olimpiadi di Parigi 2024 sono aumentati dopo che i sistemi informatici dei Giochi sono andati in “crisi” a causa dell’interruzione di Crowdstrike (software di sicurezza).
Le Olimpiadi invernali del 2018 hanno subito un grave attacco malware che alla fine è stato rintracciato in Russia e, dato che la maggior parte degli atleti russi è stata bandita da Parigi, un altro cyberattacco è visto come una grave minaccia.
Secondo le fonti, il responsabile della tecnologia del Comitato Olimpico Internazionale è stato avvisato nel cuore della notte di giovedì che i sistemi “erano andati in tilt” ed è riuscito a convincere Crowdstrike a dare priorità ai sistemi dei Giochi per una “correzione”.
Olimpiadi, l’interruzione del sistema durante le Olimpiadi farebbe disastri
Se il sistema dovesse interrompersi durante le Olimpiadi sarebbe gravissimo. “Gravi guasti ai sistemi informatici paralizzerebbero le Olimpiadi: Parigi sarà la prima edizione dei Giochi in cui tutti i biglietti saranno digitali. Tutti i risultati sportivi sono computerizzati, così come gran parte dei sistemi di sicurezza.
La cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali del 2018 a Pyeongchang, in Corea del Sud, è stata interrotta da un cyberattacco che ha messo fuori uso i server di dati, i cancelli di sicurezza dello stadio, migliaia di televisori collegati a Internet e l’app ufficiale delle Olimpiadi. Ci sono volute 12 ore per introdurre una “vaccinazione” nei server e far tornare i sistemi online. È stato fatto credere che la Corea del Nord fosse responsabile dell’attacco, ma alla fine si è risaliti agli hacker russi.
Mark Adams, portavoce del presidente del Cio (Comitato Olimpiaco Internazionale), ha dichiarato: «Ci sono stati alcuni problemi significativi, ma sono stati affrontati abbastanza rapidamente. È stata una bella prova: i cyberattacchi fanno parte della vita quotidiana di tutti e le Olimpiadi sono un bersaglio enorme».
Michael Payne, ex direttore marketing del Cio, ha dichiarato al Times che un attacco informatico potrebbe essere devastante per i Giochi: «Quando alla Russia non è stato permesso di andare a Pyeongchang, i loro hacker hanno messo fuori uso l’intero sistema e incredibilmente, per merito dei coreani, lo hanno ricostruito in una notte, altrimenti non ci sarebbero stati i Giochi».