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Alcaraz e Nadal in doppio, potenza delle Olimpiadi. Hanno pure vinto

Vederli insieme in campo a parlottare ed esultare fa un certo effetto. Ormai il doppio non viene quasi più giocato dai grandi tennisti

Alcaraz e Nadal in doppio, potenza delle Olimpiadi. Hanno pure vinto
Spain's Carlos Alcaraz (R) and Spain's Rafael Nadal (L) speak while they play against Argentina's Maximo Gonzalez and Argentina's Andres Molteni during their men's doubles first round tennis match on Court Philippe-Chatrier at the Roland-Garros Stadium at the Paris 2024 Olympic Games, in Paris on July 27, 2024. (Photo by Martin BERNETTI / AFP)

Alcaraz e Nadal in doppio, la potenza delle Olimpiadi. Vedere due fuoriclasse del tennis giocare il doppio può accadere solo alle Olimpiadi. Il doppio ormai è una disciplina appannaggio degli specialisti. È raro che un grande tennista giochi anche il doppio nei tornei, accade sporadicamente. Men che meno si vedono due mostri sacri in campo insieme. È successo a Parigi al primo turno del torneo olimpico di doppio. La Spagna ha schierato Rafael Nadal e Carlos Alcaraz. Coppia tennisticamente male assortita, se pensiamo al doppio. Nessuno dei due è un giocatore d’attacco. Ma da fondo, ovviamente, sono due mostri sacri. E può bastare.

Alcaraz e Nadal bene anche a rete

Il doppio è un’altra disciplina. Non è detto che due fuoriclasse in singolare possano battere una coppia abituata da sempre a giocare i doppi. Loro hanno comunque vinto 7-6 6-4 contro gli argentini Gonzalez e Molteni teste di serie numero 6. Gli spagnoli non sono teste di serie. Hanno giocato un po’ come si fa nei circoli. Tanto fondo campo (ma come dio comanda!) e poche incursioni a rete. Dove però i due si sono difesi. Alcaraz ha chiuso il match con una volée su un passante che gli era stato tirato al corpo. E in altre occasioni Nadal ha confermato quel che una volta disse Riccardo Piatti: “è sua la migliore volée del circuito”. A Sky ancora si chiedono se Piatti stesse provocando o no. Oggi ha mostrato anche una veronica di rovescio alla Panatta.

Alcaraz ha sbagliato un po’ troppo per i suoi standard. Ma nei momenti chiave era troppo ampia in campo la differenza di peso tecnico (e non solo).

La Spagna va avanti.

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