In linea teorica (solo teorica?) potrebbe continuare a dirigere sia Italia che in Uefa. Gira voce di un certificato
Orsato non si è dimesso, mistero e imbarazzo in Figc (Corsport)
Che succede a Orsato? Aveva annunciato il suo ritiro, eppure non si è ancora dimesso. Lo racconta il Corriere dello Sport con Edmondo Pinna che sigla il suo articolo.
Ricorda che tutti si aspettavano le sue dimissioni. Ci sono state la lacrime dopo Psg-Borussia Dortmund, sua ultima gara in Champions (semifinale di ritorno); i ringraziamenti e il pasillo de honor al termine di Atalanta-Fiorentina.
Dopo gli Europei
tutti si aspettavano, smaltita la comprensibile delusione, le dimissioni. Ed invece, ad oggi, nulla. Perché l’elenco degli arbiin tri per la stagione successiva in Italia viene ufficializzato dall’Aia (associazione arbitri) solitamente il 1° luglio, proprio nel bel mezzo delle manifestazioni internazionali. È consuetudine, non richiesta da alcuna norma, che eventuali saluti avvengano alla fine dei tornei Fifa e Uefa. Fu così per Rosetti, fu così per Rizzoli. Ad oggi, però, di Orsato nessuna traccia “ufficiale”. Nessuna dimissione.
Orsato, imbarazzo in Federcalcio
Prosegue il Corsport:
In linea teorica (solo teorica?) potrebbe continuare a dirigere sia Italia che in Uefa (dove conta l’anno solare, quindi fino al 31 dicembre 2024). Il problema è che il tempo stringe, domenica 4 agosto inizia il raduno a Cascia, fino al 3 si possono presentare le proprie volontà. Mistero. Anche legato alla voce di un “certificato” pervenuto in via Campania: di malattia (per evitare proprio il raduno) o di idoneità agonistica (ma non sarebbe meglio farla tutti insieme invece che ognuno per sé)? La Figc (in imbarazzo, c’è stato un colloquio a Roma giorni fa) lo vorrebbe ovunque tranne che fuori. Nel mezzo Rocchi, il designatore, che non sa se è meglio ritrovarselo in commissione o in campo. O come candidato presidente…