Non è solo il tennista più forte di tutti i tempi. È un atleta straordinario. Che non molla mai. Lo avevano dato per finito dopo Wimbledon
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Djokovic semplicemente mostruoso. Batte Alcaraz e vince l’oro alle Olimpiadi.
In gergo sportivo si dice “non muore mai”. Ecco, Djokovic non muore mai. Lo avevano dato per finito dopo la dura sconfitta subita nella finale di Wimbledon, proprio per mano dello spagnolo. Che poi finito si fa per dire. Ancora oggi Djokovic può perdere solo da due tennisti: Alcaraz e Sinner. In pochi però avevano previsto che potesse ancora batterli. E infatti ha battuto Alcaraz. In finale alle Olimpiadi di Parigi, sul campo centrale del Roland Garros. 7-6 7-6. Per ricordare a tutti che il più forte di tutti i tempi è lui. E tocca dargli ragione. È uno sportivo e un atleta straordinari. Poi è anche un grande tennista. Ma è un atleta completo. Che ha una visione e una preparazione scientifica alla base delle sue performance, a partire dall’alimentazione. Con una forza mentale incredibile.
Bisogna togliersi il cappello di fronte a Novak Djokovic. Forse è stato male per aver perso la Coppa Davis, per aver perduto un match (contro Sinner) in cui aveva avuto tre match-point. Come fanno i grandissimi, assimilano la sconfitta, la metabolizzano e poi ripartono. Perché lo sport, come la vita, ti offre sempre un’altra possibilità. E lui l’ha colta. Ha vinto la medaglia d’oro per la Serbia. A 37 anni e 24 Grandi Slam vinti.
Dopo una stagione iniziata in salita, Djokovic è ri-tornato. Non ha ancora finito con il tennis (L’Equipe)
Non era facile prevedere che Djokovic si sarebbe ripreso, di nuovo, dopo un inizio anno a dir poco sottotono. E invece, come scrive l’Equipe, “Novak lo ha fatto comunque. Non “djocosmicamente”, ma al punto da arrivare alla decima finale di Wimbledon senza essersi realmente potuto allenare“.
A Londra ha ritrovato un’ottima forma. “Calmo e furioso, polemico, giocoso e caustico. Il serbo si muove a ruota libera in un mondo che ha costruito su misura per lui. Dopo la sua vittoria contro Popyrin, alle 22:30 ha iniziato una invettiva di diciassette minuti da “politico del tennis” sulla politica di marketing del suo sport minacciata dal padel“.
Poi c’è stata la polemica con il pubblico dopo il match con Rune. “Ha deliberatamente infuocato il pubblico del Campo Centrale con il suo mitico “Gooood night” lanciato ai pochi detrattori“.
Molto probabilmente ha ragione McEnroe quando di lui dice che «Si nutre di energia negativa». “Novak è come Darth Vader. Ha avuto il coraggio di partecipare alla festa organizzata da Federer e Nadal, poi si trasforma in un papà di 37 anni con Tara, sua figlia di 6 anni, e Stefan, suo figlio di 9 anni“.
“Djokovic non ha finito con questo sport, nemmeno a breve-medio termine. Anche se la secca sconfitta in finale e questo rapporto negativo degli ultimi mesi con la coppia Alcaraz-Sinner saranno sicuramente difficili da digerire, parlano di nuovi rapporti di forza tra le nuove leve e la vecchia guardia ancora tonica. Come Nadal e Federer, ha vinto il suo ultimo titolo del Grande Slam all’età di 36 anni. In questa battaglia tra mostri sacri, perché non puntare al premio della longevità più stravagante?“