ilNapolista

Olimpiadi judo, la caduta di stile del gigante francese Riner col napoletano Pirelli – Rai

Pirelli ha sfiorato il successo, il gigante francese è stato graziato dagli arbitri e alla fine ha liquidato le proteste con lo sgradevole “Italian style!”

Olimpiadi judo, la caduta di stile del gigante francese Riner col napoletano Pirelli – Rai
France's Teddy Riner and Italy's Gennaro Pirelli (Blue) compete in the judo mixed team semi-final bout between France and Italy of the Paris 2024 Olympic Games at the Champ-de-Mars Arena, in Paris on August 3, 2024. Jack GUEZ / AFP

Olimpiadi judo, la caduta di stile del gigante francese Riner col napoletano Pirelli – Rai.

L’Italia ha affrontato la Francia nella gara a squadre di judo e il napoletano Gennaro Pirelli ha sfiorato il successo contro il gigante transpalpino Teddy Riner che si è reso protagonista di un episodio sgradevole. Come racconta Claudio Pappaiani sul sito del Tgr Campania.

Ecco il racconto di Pappaianni

Alle Olimpiadi di Parigi da ieri l’Italia ha un nuovo eroe: Gennaro Pirelli, 24 anni tra meno di venti giorni, judoka napoletano. Per tutti, sui social e sulle spiagge, è quell’atleta che ha affrontato senza alcun timore Teddy Riner, il gigante francese, la leggenda del judo, che oltre al blasone portava in dote anche 40kg e 25cm in più. Lo prevede il regolamento degli incontri a squadre di judo, dove recentemente l’Italia a trazione napoletana ha conquistato un bronzo ai mondiali.

Pirelli ha affrontato l’indiscusso “numero uno” con grande determinazione costringendolo a oltre due minuti di golden score, i tempi supplementari. Le ha provate tutte ed è arrivato a un passo dall’impresa epica: Riner, secondo gli esperti, sarebbe stato più volte graziato dall’arbitro che non gli avrebbe comminato quella terza sanzione che avrebbe regalato la vittoria all’azzurro e un punto all’Italia che in quel momento della gara avrebbe potuto davvero cambiare le sorti del match e far sognare la finale per l’oro.

L’enorme differenza di stazza tra il francese e Pirelli

Ma questo non è bastato al campione transalpino che a fine gara, invece di complimentarsi col suo avversario che gli aveva tenuto testa, gli avrebbe proferito uno sgradevole “Italian style!”. Come a dire che quella richiesta di applicare le norme fosse da piagnoni e non il minimo sindacale vista la differenza di stazza. Una differenza che dal punto di vista agonistico non si è proprio vista sul tatami, grazie a quello “stile italiano” sfoderato da Pirelli fatto tutto di tenacia, tecnica, agonismo e rispetto delle regole, dello sport come della vita.

ilnapolista © riproduzione riservata