Alla Rai: «Fino a due giorni fa avevo 38,5 di febbre, ma è l’occasione della mia vita, continuerò a crederci perché ho lavorato troppo in questi anni»
Dopo essersi qualificato per la finale di salto in alto, seppur con molte difficoltà dovute alla colica che lo ha colpito pochi giorni fa, Gimbo Tamberi ha rilasciato alcun e dichiarazioni ai microfoni della Rai
«La gara più dura della mia vita perché tre giorni fa ero in ospedale. Sarà più facile la finale che non la qualificazione. Oggi non è andato niente, ho sempre subito lo stacco. Sapevo di dover sprecare poche energie perché ne avevo poche. A 2 e 27 ho provato a spingere un po’ di più. Sabato sarà un’altra giornata, non me ne frega niente. Fino a due giorni fa avevo 38,5 di febbre, sabato non sarà così perché ho lavorato troppo in questi anni per questo, ho messo da parte tutto il resto. So di meritarmelo e secondo me questo vale più di qualsiasi altra cosa»
Sei dimagrito
«I due chili che dovevo perdere a Roma li ho persi»
Tu vai più forte sotto stress
«Adesso è giunto il momento di mostrarlo, a dirlo sono stato bravo tante volte, ora devo dimostrarlo. È l’occasione della mia vita, continuerò a crederci. Ci tengo anche che mi dispiace moltissimo non essere riuscito a incontrare la squadra perché non ero in condizione ma loro sanno che credo in loro e ho solo da imparare a loro»
Hai postato l’invito a tutti di sostenerti
«La prima cosa che ho voluto fare è stato ringraziare tutti perché non mi ero mai reso conto di quante persone mi vogliono bene e prendono energia da quello che faccio. Per questo ce la metterò tutta. Spero di farvi impazzire come tre anni fa»
Mattia Furlani?
«Di solito il giorno prima della gara non guardo le gare, però Mattia non potevo non guardarlo. È un fenomeno allucinante, ha una dedizione unica. Non si è montato la testa e penso che nei prossimi anni lo vedremo brillare»
Una Nazionale che migliora sempre
«È una Nazionale che ha imparato a credere in se stessa. Mi piace fare il discorso perché dare la carica a loro significa caricarmi anche io»
L’atleta saluta dando l’appuntamento a tutti:
«Ci vediamo sabato alle 19 in pedana, sarà tutta un’altra storia»