Niente Osimhen ovviamente. La formazione tipo sarà confermata anche in Coppa Italia. Mazzocchi esterno, Di Lorenzo braccetto

Domani l’esordio stagionale del Napoli di Conte nei trentaduesimi di Coppa Italia. Gli azzurri affrontano il Modena, il Corriere dello Sport convinto che la prima formazione ufficiale di Conte sia quella delle ultime due amichevoli.
Contro il Modena non ci sarà Osimhen
Scrive il Corriere dello Sport:
La stagione degli azzurri di Antonio Conte comincerà domani alle 21.15 al Maradona, in occasione dei trentaduesimi di finale di Coppa Italia, in largo anticipo rispetto alle altre grandi d’Italia e alle tradizioni degli ultimi quindici anni. Giocare i turni preliminari e non esordire direttamente agli ottavi è un inedito degli ultimi due lustri, ma tant’è; sono i residui della paradossale stagione post scudetto. E così, sotto a chi tocca: non ci sarà Osimhen, questo va da sé, e a recitare da centravanti toccherà a Raspadori. Con Politano e Kvara alle sue spalle, e uno stadio potenzialmente pieno a fare da sfondo e cornice della prima missione stagionale. Magari non esaltante, per carità, ma comunque necessaria: il simbolo della prima pietra della ricostruzione.
L’idea è che domani contro il Modena partirà dall’inizio la formazione delle ultime due amichevoli: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Mazzocchi, Anguissa, Lobotka, Spinazzola; Politano, Kvara; Raspadori.
Conte immaginava un altro Napoli a 12 giorni dal campionato, lo immaginava col centravanti (Corsport)
Conte si aspettava un altro Napoli a 12 giorni dal campionato, si aspettava il centravanti (Corsport). A scriverne è il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.
L’ultimo giorno libero prima di cominciare ufficialmente la scalata verso la Coppa Italia: sabato cominciano la stagione e l’avventura, e andrà in scena il primo Napoli di Conte. Un po’ diverso da quello che probabilmente immaginava a 12 giorni dal campionato: al centro dell’attacco c’è un vuoto di potere creato dalla situazione di Osimhen. Conseguenze dirette: Osi non ha sempre lavorato al ritmo della squadra e non ha mai giocato le amichevoli, e con il mercato aperto fino al 30 agosto e un futuro tutto da definire finora non è mai stato realmente a disposizione. Conseguenze indirette: l’arrivo di Lukaku è strettamente legato alla cessione di Osi. E a Conte, questa storia, comincia inevitabilmente a creare problemi. E pensieri.