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Egonu: «Velasco molto bravo a unirci tutte e a costruire quella squadra che mancava da un po’»

Bordata a Mazzanti dopo l’oro olimpico: «Non abbiamo mai pensato a quello che sarebbe potuto essere o a quello che è stato. Sono fierissima di quanto fatto»

Egonu: «Velasco molto bravo a unirci tutte e a costruire quella squadra che mancava da un po’»
Italy's #06 Monica de Gennaro and Italy's #18 Paola Ogechi Egonu celebrate after winning the women's volleyball gold medal match between USA and Italy at the South Paris Arena 1 in Paris during the Paris 2024 Olympic Games on August 11, 2024. (Photo by Patricia DE MELO MOREIRA / AFP)

La stella della pallavolo femminile è Paola Egonu. Ci sono pochi dubbi, è lei la punta di diamante di una squadra che durante tutto il torneo olimpico ha perso un solo set e ha vinto un oro storico. Un traguardo che definire meritato è riduttivo, conquistato anche e soprattutto grazie al ct Velasco. Anche la Egonu nell’intervista concessa alla Rai rende i meriti al proprio allenatore.

Egonu: «Alla Vln sapevamo che era questo l’obiettivo»

Paola Egonu alla Rai dopo l’oro olimpico:

«Sono contenta perché questo è l’obiettivo che avevamo, partite da non essere qualificate e viverci una Vnl che era questo l’obiettivo. è iniziato il cammino per arrivare fino a qua e ci siamo concentrate partita su partita. Non abbiamo mai pensato a quello che sarebbe potuto essere o a quello che è stato. Sono fierissima e contentissima di quello che abbiamo fatto. Ancora non mi sono resa conto»

«L’unica cosa in cui dobbiamo essere più forti è aggredire mentalmente. Velasco credo sia stato molto bravo nell’unirci tutte e costruire quella squadra che mancava da un po’»

Le parole di Sylla e Bosetti

Bosetti:
«La cosa che aspettavo da tutta la vita. Forse la partita più difficile sono stati i quarti e la semifinale. Oggi abbiamo goduto della partita. Penso che siamo la squadra più forte di tutte da anni. A volte l’occasione ci è sfumate dalle mani, oggi non è stato così. Durante la Vnl sapevamo quanto siamo forti. L’importante era solo trattenere le emozioni perché poi ti mangiano».

Sylla:
«Eravamo sul pezzo e l’abbiamo dimostrato. Oro pesante quanto tutta la strada che abbiamo fatto. La dedico alla mamma e a mio padre».

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