«Da lui non me l’aspettavo. Sottolineare questa cosa a cinque giorni dalle fine dei Giochi, sapendo quanto mi sia speso e ci abbia messo la faccia»
Durante la conferenza stampa di fine Olimpiade, il presidente del Coni Malagò ha voluto tracciare un bilancio della spedizione olimpica. Poi ha anche commentato le parole del ministro Abodi rilasciate durante un’intervista al direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni.
Il presidente del Coni: «Non me lo aspettavo da Andrea»
Infine, Malagò ha voluto commentare le parole del ministro dello sport Abodi sul fine ciclo alla presidenza del Coni:
«Oggi è un giorno di festa, la cosa meno bella è che sia stato molto fuori luogo che il ministro dello sport a cinque giorni dalla fine delle Olimpiadi, sapendo quanto ci ho messo la faccia e quanto mi sia speso, abbia sottolineato questa cosa. Non è solo un problema di stile, non mi aspettavo da Andrea questo».
Abodi: «Malagò è alla fine di un percorso»
Ministro, il Governo vuole prendersi anche il calcio?
«Assolutamente no! L’obiettivo del Governo, collaborando con il Parlamento, è di creare le condizioni per facilitare una indispensabile e indifferibile stagione di riforme nel calcio e, in generale, nello sport, per rendere il nostro sistema più credibile, competitivo e sostenibile. L’autonomia nello sport è un valore da rispettare, ma il modo più efficace per difendere l’autonomia, comunque relativa e non assoluta, dipende dalla capacità dello sport, e quindi anche del calcio, di non essere autoreferenziale, di rispettare a ogni livello i suoi valori e di saper svolgere efficacemente la sua funzione, anche sociale e culturale. Il Governo non sarà mai complice dell’inerzia e del Gattopardo».
Alé. E Malagò è in uscita nonostante i successi olimpici? La riposta di Abodi:
«Le norme dicono che i mandati, negli enti pubblici, possono essere al massimo tre. Malagò è alla fine di un percorso».