Manolo dovrebbe finire all’estero e non è esclusa l’opzione Cina. Più complicato il rinnovo di Mertens che ha trent’anni e vorrebbe monetizzare una stagione da record.
Per Manolo resta in piedi l’opzione cinese
Come abbiamo scritto, il mercato di gennaio per il Napoli di fatto non esiste. Il Napoli lo ha chiuso a dicembre con l’acquisto di Pavoletti e lascia aperte finestre solo per la prospettiva, come accaduto per Leandrinho. La società azzurra non rincorre le operazioni last minute, almeno in entrata. La rosa è ampia, come dimostra anche la gestione dei difensori centrali tra infortuni e Coppa d’Africa. In uscita, invece, qualche operazione andrebbe fatta. Anzi, due. El Kaddouri che ormai non rientra più nei piani del Napoli. E soprattutto Gabbiadini. Di cui oggi è stata riportata la voce di un interesse del Milan. Difficile, molto difficile che Manolo possa trasferirsi alle dipendenze di Montella. La pista più accreditata resta quella estera. E noi ribadiamo che potrebbe finire nel campionato cinese che ha quasi accolto pure Kalinic.
Più controversa la questione rinnovi. Con il Napoli fermo nelle trattative con Ghoulam, Insigne e Mertens. La stagione eccezionale del belga ha ovviamente ingolosito i suoi procuratori – non è più Lerby l’agente di Dries – che, dal loro punto di vista giustamente, si fanno forti dei sedici gol stagionali del loro assistito, dei dodici gol in campionato, di una media minuti segnati/gol giocati da leadership europea. E ovviamente vogliono monetizzare. Se a questo aggiungiamo che Mertens a maggio compirà trent’anni, capite che la soluzione non è proprio dietro l’angolo. Come del resto per Insigne la cui richiesta è stata sin da subito considerata dal Napoli fuori mercato. Le due trattative sono in qualche modo intrecciate. Il rendimento di Mertens in questa stagione è decisamente superiore a quello di Insigne e ovviamente il desiderio dell’entourage è di essere considerati, in sede di rinnovo, in modo corrispondente a ciò che fin qui si è visto in campo. Resta poi il caso Ghoulam.