La tennista medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi ha sempre sostenuto le tesi della contaminazione. Proprio come Sinner
Lungi da noi fare paragoni. Tuttavia agli atti risulta che il doping di Sinner sia stato del tutto inconsapevole. La pomata galeotta usata dal fisioterapista che ha massaggiato Sinner senza guanti è la responsabile di tutta quanta la vicenda. Per dirla in maniera brutale, dopato sì ma non per sua colpa. Perciò non c’è stata squalifica ai danni di Sinner, solo una piccola punizione: 400 punti in meno nel ranking e montepremi di Indian Wells ritirato. La vicenda risale a marzo-aprile, a cavallo tra il fine del torneo californiano e il controllo antidoping, ma è emersa solo ieri.
Serpeggia lo scetticismo sull’innocenza di Sinner
La cosa ha suscitato parecchi dubbi e una discreta dose di scetticismo tra colleghi e addetti ai lavori. Oggi anche il Giornale cita casi simili, come quello di Sara Errani. La tennista italiana è stata squalificata per doping assunto, a suo dire, accidentalmente a causa di un tortellino contaminato.
A scanso di equivoci, occorre specificare che l’Itia, l’agenzia che si è occupata del caso Sinner, ha messo per iscritto che il numero uno al mondo è innocente e che prima di accertarlo ha collaborato pienamente e totalmente alle indagini. Probabilmente lo ha fatto anche Sara Errani, ma le notizie circa il suo caso sono molto scarne. Ciò che sappiamo lo dobbiamo principalmente alle sue parole.
Il Giornale riprende la questione. “Jannik Sinner non è stato l’unico tennista di un certo rilievo a essere risultato positivo a un controllo antidoping per tracce di Clostebol. Viene in mente il caso in Italia di Sara Errani, positiva al letrozolo (stimolatore ormonale proibito) in un controllo a sorpresa del 16 febbraio 2019, che diede la colpa ai tortellini”.
E poi il quotidiano aggiunge:
“Ci sono poi le vicende di Maria Sharapova, positiva al Meldonium nel 2016 e sanzionata per 15 mesi, di Andre Agassi che fece uso di metanfetamine nel 1997, ma non fu punito dall’ATP, della svizzera Martina Hingis, positiva alla cocaina nel 2007, che negò l’assunzione e decise di ritirarsi piuttosto che contestare la sanzione, di Marin Cilic sospeso nove mesi (ridotti a quattro) per niketamide nel 2013 e di Richard Gasquet per aver assunto cocaina e sospeso per tre mesi nel 2009. Un elenco, quindi, d’eccellenza“.
Errani e quella storia di doping sempre definita un errore: «Allora mi abbandonarono in molti»
Sara Errani dopo aver vinto loro nel tennis in doppio con Jasmine Paolini alle Olimpiadi è ritornata sulla vicende. Una storia ricordata anche dal quotidiano la Repubblica.
Sara che viene travolta anche da una brutta vicenda di doping: si difende parlando di un errore, un farmaco antitumorale della madre finito — ha sempre giurato la Errani – nel “ tortellino”, ma viene comunque squalificata. «In quei momenti mi hanno abbandonato in molti, ma il tennis e la mia famiglia sono restati accanto a me» ricorda.
Interviene il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi. «Lo sport è galantuomo, anche il tennis, che ha reso a Sara Errani quello che qualcuno le aveva tolto malauguratamente» dice in polemica con l’agenzia antidoping italiana. «Noi siamo come elefanti, non ci dimentichiamo niente, nel bene e nel male».
Binaghi ieri in tribuna era accanto a Giovanni Malagò, il presidente del Coni: sono i due carissimi nemici dello sport italiano, al momento della vittoria si sono stretti la mano. Un evento. «Mi si è avvicinato lui» dice Binaghi, « e mi fa piacere ma spero che ora ci renda pubblicamente merito: con un oro e un bronzo l’Italia è stata la migliore nazione nel tennis».
Errani: «Dopo la squalifica avrei potuto anche lasciare ma, invece, non ci ho pensato un attimo. Il tennis è la mia vita. Ho sofferto, faticato, sono ripartita dai tornei minori. Ho giocato intere partite battendo da sotto perché avevo problemi alla spalla. Dicevano fossi pazza. E invece…». Errani accarezza la medaglia. Nell’Olimpiade ha battuto spesso con il dritto, come si fa in quei tornei di provincia: lo ha fatto anche ieri in finale, sorprendendo le avversarie. Poi ha guardato Jasmine. E hanno preso a ridere.