Dieci i gol in due giornate. È la risposta alla partenza di Mbappé e all’infortunio di Ramos: «Non una stella (Mbappé) ma sedici che hanno difeso i colori del Psg»
Senza Osimhen, il Psg vola: 6-0 al Montpellier e Luis Enrique dice: «è questa la perfezione»
Il Psg ha travolto il (debole) Montpellier 6-0 e ha segnato dieci gol in due giornate. È la risposta alla partenza di Mbappé e all’infortunio di Gonçalo Ramos. A L’Equipe, pur riconoscendo la modestia dell’avversario, sono entusiasti. Scrivono che non era mai visto, dopo due giornate, un Psg che mostrasse una tale esibizione di maestria collettiva.
È stato bello e abbastanza sorprendente per una squadra pronta da appena dieci giorni. Raramente, in questo periodo dell’anno, il pubblico parigino vibrava così tanto. Luis Enrique ha spiegato, negli ultimi mesi, che stava preparando questa seconda stagione. A volte faceva sorridere. Spesso, anche quando si trattava di giustificare l’esclusione di Kylian Mbappé. Ma l’asturiano aveva ragione. Questo Psg ha mostrato fino a che punto aveva integrato molti dei principi del gioco dello spagnolo.
L’Equipe snocciola la cifre del match: non solo il 69% di possesso ma anche 6 gol, 10 grandi occasioni, 27 tiri): “uno splendido spettacolo pirotecnico con tre gol nell’ultima mezz’ora”.
Prosegue L’Equipe:
Ci siamo chiesti come questa squadra, privata per tre mesi di Gonçalo Ramos (caviglia), sarebbe sopravvissuta senza Kylian Mbappé e i suoi 40 gol a stagione. Lo sappiamo un po’ meglio dopo due giornate e dieci gol segnati.
Nel post-partita Luis Enrique ha risposto così:
Ti immaginiamo soddisfatto dopo questo festival offensivo (6-0)…
«Festival anche difensivo. Sì, è stata una serata perfetta, soprattutto perché abbiamo ritrovato i nostri tifosi.!
Si tratta di una risposta collettiva a certe partenze individuali?
«Cerco di trasmettere a tutti quello che sento come allenatore, ovvero poter godere di una squadra di altissimo livello. Dobbiamo aspettare la fine della stagione e vedere cosa ha fatto la squadra per vederne l’evoluzione. Ma approfitto di una squadra molto completa, molto versatile, che vuole davvero fare la storia».
Il Montpellier sembrava molto debole…
«Il risultato è che siamo stati molto superiori. Il Montpellier era ben organizzato, ha difeso bene, ma quando si incontra una squadra in una simile condizione… Sono stati abbastanza sfortunati da incontrarci nella nostra condizione migliore».
Abbiamo visto una squadra senza una star (il riferimento è sempre a Mbappé, ndr) ma con tanto talento e giocatori che si impegnano. Riflette ciò che vuoi?
«Credo che tu non abbia visto una stella ma sedici che hanno difeso i colori del Paris-Saint-Germain. Sedici stelle in attacco e sedici stelle in difesa. È questa la perfezione. È questo che stiamo cercando»