Con Lukaku è caduto il principio “mai acquistare il nuovo giocatore se prima non si vende il vecchio”. Conte ha apprezzato e ha taciuto sul mercato

De Laurentiis per Conte ha cambiato le sue regole, per Ancelotti non lo fece (Corbo)
Scrive Antonio Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica.
È stato un test sulla solidità della strana coppia alla guida di club e squadra. È ancora compatta, se De Laurentiis per la prima volta nei suoi vent’anni di presidenza rinnega un principio di mercato.
Mai acquistare il nuovo giocatore se prima non si vende il vecchio. E questo era l’ordine trasmesso al direttore sportivo Giovanni Manna due mesi fa, ribadito fino all’altro giorno: Lukaku non arriva se non è ancora sistemato Osimhen.
De Laurentiis si è consegnato ai predoni del mercato
Rimanere con due dello stesso ruolo, il vecchio e il nuovo, è come consegnarsi ai predoni del mercato. Quello che rischia di accadere, con il Paris Saint Germain a guida araba, una volta noto per le sue casse bucate, ma con il Napoli stranamente astioso, fino a far pensare che certe ripicche e dicerie per la vendita di Lavezzi non siano state ancora smaltite. Altra prova di inattesa disponibilità di fronte alle richieste di Conte, arrivato al Napoli con Lukaku primo nome della lista. Accadde lo stesso con Ancelotti, ostinato sull’ingaggio di James Rodriguez nazionale colombiano, ma De Laurentiis allora seppe resistere alle pressioni del tecnico che sarebbe diventato il primo al mondo. Questa volta ha davvero inseguito l’anziano attaccante Lukaku, autorizzando l’acquisto di un giocatore che per età non promette plusvalenze.
Clamoroso strappo alle sue regole. Conte l’ha apprezzato, modificando anche le sue strategie. Venerdì ha preferito tacere sul mercato. Evidente il motivo.