La Liga non ha dato ancora l’ok. Deve valutare se le cessioni di Roque, Lenglet e Mika Faye sono sufficienti per liberare spazio salariale al Barça
La faccia di Dani Olmo in tribuna durante Barcellona-Athletic Bilbao preoccupa As. “Il giocatore catalano e il suo entourage sono preoccupati per l’impossibilità del Barcellona di registrare il suo acquisto alla Liga“. L’attaccante ha già saltato le prime due partite di campionato e il calendario è piuttosto fitto. Martedì il Barça giocherà la sua terza partita contro il Rayo ed è molto probabile che nemmeno allora i catalani possano schierare Olmo. La sua registrazione, scrive As, dipende da diversi fattori esterni e indipendenti dal club.
Olmo è preoccupato, la sua registrazione da parte del Barça dipende da fattori esterni
Nemmeno l’addio di Gundogan, uno degli ingaggi più alti della squadra, è sufficiente per creare lo spazio salariale necessario per permettere al Barcellona di registrare l’acquisto di Olmo. “E il tedesco ha pure rinunciato a due anni di contratto e, essendo un cosiddetto franchising player (cioè uno dei cinque più pagati della squadra), il Barça potrebbe usufruire del 70% del suo ingaggio per investire in un nuovo stipendio“.
La vicenda è più complessa di quanto sembra. È necessario che il Barcellona, ad esempio, “ufficializzi tre operazioni in uscita e che LaLiga ne abbia la prova per poter autorizzare le operazioni in ingresso“.
Si tratta delle cessioni di Vitor Roque al Betis e di Lenglet all’Atlético Madrid e del trasferimento di Mika Faye al Rennes. “Tutte queste operazioni sono concordate e chiuse ma mancano le pratiche burocratiche tranne quella di Faye, ufficializzata oggi a mezzogiorno“.
La cessione di Vitor Roque alla fine è poco utile al Barcellona. “Il giocatore non è tesserato nella Liga nemmeno dal Barcellona, quindi se il club blaugrana volesse sfruttarlo per tesserare Olmo dovrebbe tesserarlo prima che il prestito del brasiliano al Betis diventi ufficiale. Poi LaLiga dovrà valutare le condizioni del trasferimento e vedere quale percentuale di stipendio viene pagata da ciascuno dei club“.
Stesso discorso vale per Lenglet, a un passo dall’Atletico Madrid. Ma qui la situazione è un po’ più facile perché il difensore è un tesserato del Barcellon. Poi c’è il giovane Faye, una plusvalenza considerevole che “però non incide sul margine salariale della prima squadra perché non ne faceva parte“.
“Spetta alla Liga vedere se queste operazioni basteranno per tesserare Olmo, ma il tempo è fondamentale perché martedì c’è la partita contro il Rayo“.
Nel frattempo però, in Italia titolano su Chiesa a un passo dal Barcellona.