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Al Real manca l’idea di centrocampo di Kroos, neanche Mbappé può colmare la sua assenza (Valdano)

Il tedesco non giocava a centrocampo, era il centrocampo. Nemmeno Mbappé potrà colmare il vuoto (di idee, un modo di essere squadra) che ha lasciato

Al Real manca l’idea di centrocampo di Kroos, neanche Mbappé può colmare la sua assenza (Valdano)
Db Madrid 07/12/2021 - Champions League / Real Madrid-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Toni Kroos

Jorge Valdano sulle colonne del Pais prova a spiegare cosa manca al Real Madrid dopo l’addio di Kroos. Per farlo usa un aneddoto:

A quanto pare, una volta Santiago Bernabéu è andato a vedere una partita e quando è andato a sedersi ha trovato il suo posto occupato da un ministro e così si è seduto altrove. Un dipendente si è avvicinato preoccupato per la situazione e Bernabéu gli disse con la calma e la saggezza di un gigante: «Il presidente del Madrid è dove siede, non dove è il suo posto allo stadio»”.

Kroos ha lasciato un vuoto di idee al Real

L’aneddoto spiega un concetto si può estendere al centrocampo, a Kroos e al Real Madrid. È vero che sul terreno ci sono delle posizione ben definite, dice Valdano, ma “il Real ha sempre saputo che Kroos non giocava nel posto che dovrebbe occupare il centrocampista. Il centrocampo era dove si trovava Kroos“.

In altri termini, era Kroos il centrocampo. Il tedesco ovunque si trovasse in campo, catalizzava su di sé tutte quelle funzioni (e qui ruoli) che indichiamo con il termine “centrocampo”. Il centrocampo era sulla fascia sinistra quando Kroos era in quella posizione, per esempio.

Quindi il suo addio non ha lasciato un posto vuoto, ma un concetto, una funzione, un modo di essere collettivo. Oggi tutto sembra vuoto. Il tempo e Carlo Ancelotti risolveranno il problema, ma nel frattempo nemmeno Mbappé allevierà le preoccupazioni

Ancelotti lo sapeva: «Sarà molto difficile trovare uno come lui»

Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, in conferenza stampa prima dell’ultima partita della Liga contro il Betis in programma domani sera. L’ultimo test prima della finale di Champions League. Le sue parole riportate da Marca.

Sull’addio di Kroos:
«Come abbiamo detto tante volte, le leggende devono scegliere il loro destino. Su Kroos, dobbiamo rispettare la sua decisione e dobbiamo salutarlo come meglio possiamo. Rispetto molto la sua decisione perché è un uomo con le palle. Sostituirlo è molto complicato altrimenti impossibile ma questa squadra ha risorse come ha dimostrato negli ultimi dieci anni».

La sua chiacchierata con Kroos:
«Ne abbiamo parlato, lui era convinto, vuole salutare ai massimi livelli. Dire addio così sarebbe l’ideale, tutti vogliono salutare ai massimi livelli ma poi bisogna avere il coraggio di farlo».

Il momento dell’addio di Kroos:
«A livello tecnico è molto difficile trovare uno come lui ma non è quello che pensiamo. Lui la vede allo stesso modo, è tranquillo e concentrato su quello che deve fare. Lui è tedesco ed è molto difficile che cambi idea. Non ci sono state lacrime quando abbiamo parlato, è molto convinto».

Ancelotti ancora su Kroos:
«Per noi è molto importante. Uno dei migliori nel gestire i tempi di gioco con il possesso palla. È unico nei passaggi, ha contribuito tantissimo nel calcio, non solo al Real Madrid. Resta uno dei migliori centrocampisti della storia del calcio».

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