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Thiago Motta manda in panchina tutti i soldi spesi dalla Juventus, De Rossi non fa giocare Dybala

Juventus-Roma, il tecnico conferma la linea giovane. Douglas Luiz alla terza panchina consecutiva. Nemmeno Koopmeiners gioca. De Rossi fa fuori Paredes

Thiago Motta manda in panchina tutti i soldi spesi dalla Juventus, De Rossi non fa giocare Dybala
Db Verona 26/08/2024 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Thiago Motta

Thiago Motta manda in panchina tutti i soldi spesi dalla Juventus, De Rossi non fa giocare Dybala.

Saranno stati anche duecento i milioni di euro spesi dalla Juventus in questa sessione di mercato ma vanno tutti in panchina. A cominciare da Douglas Luiz il brasiliano ex Aston Villa che è alla terza panchina consecutiva. Al suo fianco, a osservare Juventus-Roma, ci sono anche Koopmeiners, Nico Gonzalez, Conceiçao.

Thiago Motta prosegue sulla linea giovane, quella delle sue scoperte. Savona basso a destra, Mbangula alto a sinistra. E in mezzo al campo la coppia Fagioli-Locatelli. In panchina ci va anche Danilo. Oltre all’acquisto Kalulu.

Anche De Rossi sfoggia una novità, anzi due. La prima è la panchina di Dybala, la seconda è quella di Paredes sostituito dal giovane Pisilli. Gioca invece Cristante.

Thiago Motta è estraneo al mondo Juventus, se ne frega del contesto in cui opera (Libero)

Esordio col botto della Juventus di Thiago Motta che batte 3-0 il Como. Il tecnico manda in campo al primo minuto Mbangula il 20enne belga e lui ripaga l’allenatore col gol dell’1-0. Lascia in panchina per scelta tecnica Danilo e Douglas Luiz.

Scrive su Libero Claudio Savelli:

La rivoluzione inizia prendendo un ragazzo della seconda squadra, Mbangula, 20enne belga di origini congolesi arrivato nel 2020 dall’Anderlecht per 390mila euro, e schierandolo titolare. E questo segna alla prima occasione tra i grandi, dopo un percorso in Under 17, Primavera e Next Gen, con un movimento da ala pura, di quelle che la Juventus sta cercando sul mercato: rientro e tiro, sfruttando le mezzelune a portare via l’uomo di Vlahovic e Yildiz, i due attaccanti scelti. E i discorsi sui giovani a cui manca esperienza? Spariti. Non bisogna più mandarli al prato? No, no, se sono buoni giocano. Allegri professava un calcio semplice e con i discorsi di cui sopra lo rendeva complesso. Thiago Motta semplifica il calcio allenando la complessità.

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