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“Storie maledette del basket”, il libro sul lato oscuro del basket di Salvatore Malfitano

“Omicidi, depressione, suicidi. Storie di violenze e tragedie, ma anche, in alcuni eccezionali casi, di redenzione”. Il libro in uscita il 18 settembre

“Storie maledette del basket”, il libro sul lato oscuro del basket di Salvatore Malfitano

Omicidi, depressione, suicidi. Salvatore Malfitano racconta il “lato oscuro” del basket nel libro “Storie maledette del basket. Violenza, tragedie e redenzione nel mondo della palla a spicchi“, in uscita in libreria mercoledì 18 settembre.

Il comunicato:

Esce in libreria mercoledì 18 settembre  Storie maledette del Basket. Violenza, tragedie e redenzione nel mondo della palla a spicchi di Salvatore Malfitano 

«Malfitano ci racconta storie di cronaca nera, di omicidi, di cadaveri spariti sul fondo dell’oceano, di lame taglienti e vite salvate per questione di centimetri. Sempre con quel guizzo di penna che non vi permetterà di posare il libro neppure per un istante».

Dalla prefazione di Massimo Oriani

Omicidi, depressione, suicidi. Storie di violenze e tragedie, ma anche, in alcuni eccezionali casi, di redenzione. Neanche il mondo “luccicante” degli atleti professionisti è immune a questo tipo di vicende. In particolar modo quello dell’Nba, campionato che accoglie da sempre giocatori con uno sconfinato talento ma accompagnati da un vissuto travagliato, fatto di demoni interiori che nemmeno i guadagni milionari e l’enorme popolarità aiutano a dissolvere. Bill Robinzine non ha retto alla prospettiva di reinventarsi altrove. Paul Pierce, invece, ha saputo riemergere dopo aver visto la morte da vicino. Kobe Bryant, accusato di stupro nel 2003, è poi tragicamente scomparso insieme alla figlia, diciassette anni dopo. In dinamiche simili, ma su quattro ruote, il mondo ha pianto la perdita di un talento immenso mai del tutto esploso, Drazen Petrovic. Bryce Dejean-Jones ha bussato alla porta sbagliata, mentre Delonte West è stato risucchiato dai problemi della salute mentale, troppo spesso sottovalutati. Una sorta di maledizione è il filo rosso che unisce queste quindici storie umane prima che sportive, narrate dalla evocativa penna di Salvatore Malfitano in un percorso cronologico che va dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri. A testimonianza del fatto che anche la palla a spicchi, canonicamente di colore arancione, può tingersi del rosso più torbido.

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