L’omicida è Andrea Beretta: i due stavano litigando in macchina. Il recente arrivo di Bellocco non era stato ben visto in Curva Nord
L’episodio di violenza tra gli ultras dell’Inter
La dinamica, per quel che risulta in questo momento sarebbe questa: Bellocco passa a prendere in auto Beretta. Tra i due inizia una discussione, a quel punto Bellocco – sempre all’interno della sua Smart – estrae la pistola e fa fuoco, ferendo però solo all’anca Beretta che a sua volta si è scagliato contro il giovane boss uccidendolo con due coltellate alla gola. Bellocco, figlio di Giulio, morto al 41 bis a Opera qualche mese fa, era arrivato a Milano oltre un anno fa e aveva scelto come residenza il comune di Pioltello da sempre storica roccaforte del tifo organizzato nerazzurro e crocevia di affari mafiosi. Sposato con una figlia, Bellocco grazie all’amicizia con Marco Ferdico, altro capo della Nord, era entrato nella gestione del secondo anello verde. Il suo arrivo però, per quel che risulta, non era mai piaciuto allo stesso Beretta che vedeva come un rischio la presenza dell’erede della ‘ndrangheta a sua volta già condannato per mafia. Che Bellocco facesse parte del direttivo della Nord era cosa risaputa”-.