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Bagnaia è sempre più affilato e aggressivo, eredita la faida tra Marquez e Rossi (El Paìs)

“Marquez è uno specialista della guerra psicologica, e l’anno prossimo saranno compagni in Ducati…”

Bagnaia è sempre più affilato e aggressivo, eredita la faida tra Marquez e Rossi (El Paìs)
Gresini Racing MotoGP Spanish rider Marc Marquez (L) and Ducati Lenovo Team Italian rider Francesco Bagnaia attend a press conference at the Red Bull Ring in Spielberg, Austria on August 15, 2024, ahead of the Austrian MotoGP Grand Prix weekend. (Photo by Jure Makovec / AFP)

“La storia della MotoGP dimostra che nulla scompare come per magia”, scrive El Paìs tornando sullo scontro (a distanza, per ora) tra Marquez e Bagnaia, di sponda sul fratello. Perchè tra le righe c’è il passato ingombrantissimo: Valentino Rossi. El Paìs rende onore a Bagnaia per aver chiesto scusa ad Alex Marquez per le accuse dopo la caduta di domenica (“non è una cosa comune tra i grandi campioni”), ma non può negare “il clima tossico che si è generato dentro e fuori dal paddock”, e che in Italia è un po’ sottaciuto in vista del prossimo anno, quando i due, Marquez e Bagnaia saranno entrambi in Ducati.

Per il giornale spagnolo ci sono “tutti gli ingredienti necessari per alimentare la polemica. L’allievo dell’accademia di Valentino Rossi che se la prende col fratello della sua grande nemesi”. E’ la faida aperta dal calcio in Malesia nel 2015, il grande duello che El Paìs definisce “il Barça-Madrid delle due ruote”. Marc Marquez stesso si riferisce a quello: “Quello che succede è che la gente vede il cognome Márquez e mescola tutto. Ho avuto molti problemi, ma ho vinto da solo. Essere accusato della regola del tre non mi sembra giusto”.

El Paìs scrive che Rossi ha un suo esercito, composto da Bagnaia, Bezzecchi, Marini, Morbidelli e compagni. “Nessuno dei piloti dell’accademia VR46 s’è sognato di spezzare una lancia in favore del pilota Gresini. È un atteggiamento che definisce molto bene il radicato conflitto tra le due più grandi leggende del motociclismo del 21° secolo: o stai con l’uno, o stai con l’altro. Senza grigi in mezzo. Nonostante sia un argomento tabù nel paddock, nessuno dimentica il ricordo di quello sfortunato 25 ottobre 2015, di cui si avvicina sempre più il decennale”.

Il problema è, appunto, che “l’anno prossimo Marc Márquez e Pecco Bagnaia saranno compagni di squadra nel team ufficiale Ducati, una situazione che lascia tutti un po’ perplessi. I protagonisti dicono che non ci saranno problemi, ma non è stata questa la tendenza nei box dell’otto volte iridato di Cervera, un vero specialista della guerra psicologica, la stessa che il tre volte iridato torinese ha respinto più di un’occasione. L’italiano sta affinando la sua lingua. Anche il suo atteggiamento dentro e fuori dalla pista, in questa stagione, è notevolmente più aggressivo rispetto al passato”.

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