Se il Napoli ha chiuso il mercato in entrata, si parla giusto di cessioni, rinnovo e futuro. Manolo vorrebbe la Premier (offerta ufficiale del Southampton), a febbraio l’incontro per Lorenzo.
Giornata di voci
Una delle mattinate più movimentate in questo gennaio un po’ vuoto, un po’ noioso per il Napoli. Ovvero, una squadra che ha già fatto le sue valutazioni e le sue operazioni di mercato in entrata e quindi aspetta solo le occasioni, e lima il futuro, e prepara i colpi collaterali, tipo quelli interni. L’unico caso ancora aperto, noblesse oblige, è quello di Manolo Gabbiadini. Oggi ne scrive la Gazzetta dello Sport, che racconta dell’offerta «ufficiale» del Southampton. Una cosa seria: 18 milioni più 2 di bonus. Una cifra totale che non convince De Laurentiis, sempre orientato – secondo la rosea – a chiedere 25 milioni per il suo attaccante. Vedremo. Intanto, ieri il suo agente ha posto un primo piccolo aut-aut. Cessione? Benissimo. Ma in caso di permanenza forzosa, scatterebbe automatica la richiesta di rinnovo.
Il rinnovo è un tema centrale nella moderna narrazione del mercato calcistico. A Napoli, oggi, questo termine porta accanto la faccia di Lorenzo Insigne. Il caso più spinoso, insieme a quello di Ghoulam. Per Il Mattino, il nuovo incontro con l’entourage del calciatore potrebbe avere luogo a febbraio. Dal Chiatamone lanciano l’indiscrezione sulla cifra. La distanza tra domanda e offerta è di un milione e mezzo di euro. Tanto, ma non troppo.
Conti e Bailey
Nel frattempo, comincia già a delinearsi il Napoli del futuro. O, almeno, il Napoli che vorrebbe essere del futuro. In mancanza di esigenze reali di completamento della rosa, l’idea è quella classica del potenziamento con l’occhio alla carta di identità. Per il Corriere dello Sport, questa politica verterà su due nomi precisi: Conti e Bailey.
Il primo, terzino dell’Atalanta,. è ormai un obiettivo conclamato di De Laurentiis. Leggiamo: «Se ne è parlato a più riprese. Se ne riparlerà». Magari a giugno, quando ci si aggiornerà su Hysaj, legato da rinnovo quinquennale e clausola valida per l’estero. C’è bisogno di una riserva di qualità, per l’albanese. E Conti è il meglio, da questo punto di vista. Bailey, invece, rappresenta più che altro un vezzo. Esterno offensivo, 19 anni, è un potenziale investimento per il futuro lontano. Secondo il quotidiano romano, il Napoli «avrebbe allentato la presa ma non si sa mai». Quindi, occhio ancora vigile sul calciatore e poi si vedrà. Tanto, per giugno c’è tempo.