Il calcio è semplice, per prima cosa in Nazionale, dove il tempo della didattica è ridottissimo
Spalletti sta rispettando i codici del commissario tecnico, diversi dall’allenatore da campo (Zazzaroni)
Il commento del direttore del Corriere dello Sport dopo la vittoria dell’Italia per 2-1 su Israele, secondo successo di fila in Nations League dopo il 3-1 in casa della Francia.
Scrive Zazzaroni:
Il calcio è semplice. Non ricordo chi l’ha detto, ma qualcuno deve averlo fatto. Per prima cosa in Nazionale, dove il tempo della didattica è ridottissimo, tutti i dieci di movimento dovrebbero (devono) giocare nelle posizioni naturali.
Con Israele non abbiamo fatto un passo avanti, ma nemmeno uno indietro, rispetto alla prova con la Francia, e questa è già una buona notizia. Era diverso il copione: contro i vicecampioni del mondo avevamo il dovere di non scoprirci troppo e sfruttare i loro vuoti, e ci siamo sorprendentemente riusciti; Israele – posizione numero 78 del ranking Fifa – imponeva invece qualcosa di più in fase di costruzione e da questo punto di vista siamo un po’ mancati: il palleggio degli israeliani è risultato superiore al nostro.
Lo Spalletti post-euroflop mi sta convincendo: il calcio lo conosce dalla a alla zeta e non ha bisogno di aggiornamenti. Questi ha e questi guida. Rispettando i codici del commissario tecnico, che non hanno nulla da spartire con quelli dell’allenatore da campo, sta dando ragione anche a Gravina che nella fase più complicata della sua gestione non ha dato ascolto alle voci e alle pressioni di fuori.
Spalletti: «Squadra maturissima questa sera» (dopo Israele-Italia 1-2)
L’Italia vince ancora, questa volta lo fa contro Israele, sempre in Nations League. Il ct della Nazionale, LucianO Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Rai.
Era difficile, ma la squadra ha fatto quello che doveva
«Lo ha fatto in maniera splendida, perché tutte le insidie di cui avevamo parlato si sono viste nel primo tempo. Loro si abbassano molto, noi sinonimo sdiamo stati puliti, magari per stanchezza e diventa difficile trovare lo spazio e imbucare le palle, per cui il fatto che siano stati in ordine è stato fondamentale. Squadra maturissima, non matura».
Il senso del collettivo
«Anche stasera da un punto di vista tattico sono stati bravi a saper riconoscere le condizioni, anche perché sono messi in condizione di giocare come fanno nei club».
Anche Alessandro Buongiorno:
«Siamo contentissimi, non era facile e lo sapevamo. Sapevamo che era una squadra tosta e ci sarebbero state delle difficoltà, ma conta che siamo usciti vittoriosi».
Come ti sei trovato in Nazionale?
«Bene, cerchiamo di lavorare con il mister per migliorare tutti i meccanismo che dobbiamo migliorare, quindi è importante giocare e allenarci bene».