In conferenza: «Un’opinione sulla disputa tra il club e Mbappé? No. Non ho nulla da dire su questo argomento»
Luis Enrique, allenatore del Psg, in conferenza stampa non ha voluto parlare della disputa tra il suo club e Mbappè. Domani il Psg affronta il Brest, le parole del tecnico spagnolo riportate dall’Equipe.
Luis Enrique: «Fabian uno dei migliori giocatori della squadra»
La scorsa stagione il Brest è stato un problema. Che tipo di partita ti aspetti?
«Stiamo preparando la partita contando su quanto fatto dal Brest in questa stagione ma anche sulle nostre partite della scorsa stagione. Abbiamo avuto difficoltà durante le partite. Questa squadra sa chiaramente come giocare, è al livello della Champions League. Sarà un ottimo test per prepararsi alla prossima competizione (che inizierà martedì 17)».
Hai un’opinione sulla disputa tra il club e Kylian Mbappé ?
«No. Non ho nulla da dire su questo argomento».
Inizierai una lunga serie di partite, quali saranno le chiavi per gestire la tua rosa?
«C‘è versatilità nella nostra squadra. Giocatori offensivi che possono giocare al centro, centrocampisti difensivi… ho fiducia in questo e penso che ci darà dei risultati».
Bisogna fare delle scelte in Ligue 1 con un programma così fitto?
«Ovviamente il programma è diverso ma non credo che questo cambi il modo in cui mi comporto. Ho dei principi principi. Sono convinto che sia meglio avere 20 giocatori che sentano di poter giocare piuttosto che solo 12 o 13».
C’è un nuovo format in Champions League, con partite importanti. Questo ti aiuterà a migliorare la squadra?
«No, non credo. Preferirei non essere la squadra con il cammino peggiore. Preferisco avere un programma più tranquillo. È dimostrato che quando giochiamo contro squadre di altissimo livello c’è condivisione dei punti. E voglio vincere ogni partita. Ma non sarà così».
Barcola ha fatto bene nella squadra francese, quali sono i suoi margini di miglioramento?
«Tutti mi parlano di (Bradley) Barcola ma ricordo che dopo la partita del Newcastle della scorsa stagione dissero che non era pronto. La nostra fortuna è che sia equilibrato, umile, con buoni valori familiari. Se ha saputo gestire con serenità questo momento delicato è perché sta bene. È migliorato ma ci sono stati alti e bassi nella stagione. La stampa vuole sempre qualcosa di bianco o di nero ma questa non è la vita, perché esiste anche il grigio».
Fabian Ruiz, da quest’estate, ha raggiunto un traguardo. Come giudichi la sua prestazione?
«È come Bradley. Uno dei migliori giocatori della nostra squadra. Siamo contentissimi che i giocatori stiano dando il meglio di sé per la Nazionale e per il club».
Due nazionali sono rimasti feriti, Warren Zaire-Emery e Vitinha. Sono pacchetti ?
«Entrambi non giocheranno contro il Brest».
Sai quando Vitinha potrà tornare?
«Non so quanti giorni resterà lontano. Si è allenato un po’ oggi . Gli infortuni fanno parte del calcio. Dobbiamo accettarlo».
Donnarumma è diventato papà. Ci sarà anche lui?
«Ci penserò questa sera (giovedì) . C’è la nascita di Léo ed è una notizia magnifica. Un parigino in più per noi è una grande novità. Oggi gli è stata data la libertà di stare con la sua famiglia. È meglio stare con tua moglie che allenarsi quando sei appena diventato papà. Ma non c’è problema, è pronto».