A Pedullà: «Che panchina sceglierei tra le due? Il Napoli per amore. Il Napoli sarà competitivo, ma dire che vincerà con l’Inter attuale è molto difficile»
Maurizio Sarri è un ex di Juve e Napoli ma sa benissimo per chi tifare domani. Alfredo Pedullà lo ha intervistato su YouTube:
«Le squadre si stanno conoscendo solo in questo momento. Per avere l’espressione finale di queste due squadre è troppo presto, ci daranno solo un’indicazione».
Sarri: «Quale panchina sceglierei? Il Napoli per amore»
Che panchina sceglierei tra le due?
«Il Napoli per amore. Io a Napoli ho fatto tre anni intensi vissuti intensamente, alla Juve solo un anno di cui sei mesi a porte chiuse senza pubblico. Quindi è chiaro che i ricordi mi propendono più verso il Napoli che verso la Juventus, è la storia che ho vissuto».
Sui nuovi acquisti del Napoli a centrocampo:
«McTominay è tanta roba, ma anche Gilmour. Il Napoli ha una squadra fortissima che ha sbagliato una stagione per tantissimi motivi, ma se la tiri fuori da quei motivi tornerà a essere una squadra molto forte. Il Napoli sarà competitiva, ma dire che vincerà con l’Inter attuale è molto difficile».
A proposito di Lukaku, Sarri ha poi sostenuto:
«Sicuramente sarà messo nelle condizioni di fare bene perché Conte ha sempre sfruttato il calciatore al massimo delle sue potenzialità. Lukaku con Conte ha sempre fatto bene e penso che continuerà a farlo. Sarà messo sicuramente nelle condizioni di fare bene. Su Osimhen invece è lì per una somma di circostanze casuali o forse meno casuali, però è lì provvisoriamente».
Il toscano ha avuto modo di menzionare alcuni dei suoi più grandi ex calciatori allenati all’ombra del Vesuvio:
«Koulibaly, Jorginho e Higuain sono tre giocatori forti e a cui sono molto legato. Troverebbero posto con qualunque allenatore. Il Pipita è stato un fenomeno e come ho sempre detto a lui, poteva pure fare di più. Stiamo parlando di un giocatore top, uno dei più forti degli ultimi 20-30 anni».
Pronostico Juve-Napoli?
«Non giocavo nemmeno la schedina negli anni ’70».