Partita sospesa per 20′, lancio di oggetti in campo. Alla fine i giocatori vanno a “inchinarsi” alla curva. Simone dà la colpa a Courtois che li ha provocati
La decomposizione morale dei giocatori dell’Atletico Madrid che applaudono gli ultras violenti (El Paìs)
“La decomposizione morale”. Si intitola così, eloquentemente, il fondo di Manuel Jabois su El Paìs, sulla contiguità incestuosa (le coccole, gli “inchini”, le scuse sotto la curva eccetera) tra gli ultras e i calciatori. L’articolo riguarda il caos avvenuto al Metropolitano per il derby di Madrid: al 64’ segna Militao, Courtois festeggia e gli ultras gli lanciano di tutto, l’arbitro ferma il gioco. I madridisti vanno verso la panchina, Koke, Gimenez e Simeone vanno a parlare con gli ultras, alcuni dei quali scesi in campo, uno col passamontagna. Insomma scene che anche da queste parti conosciamo benissimo.
Atletico Madrid, Simeone ha detto che è stata una provocazione di Courtois
Ma “che i capitani siano andati a domare gli incappucciati e che a fine partita i giocatori siano andati sotto la tribuna ad applaudire il loro brillante tifo la dice lunga sullo stato di decomposizione morale in cui versa il rapporto dell’Atlético con i suoi ultras ben organizzati”, scrive Jabois. “A fine partita Simeone ha detto che era stata una provocazione di Courtois festeggiare il gol del Real rivolgendosi agli spalti. Cosa non sarebbe successo a Messi, secondo Simeone, se al Metropolitano gli fosse venuto in mente di togliersi la maglia e mostrarla come aveva fatto al Bernabéu?”.
Tras lanzar decenas de mecheros al portero del Madrid y que hayan suspendido el partido por ello, los jugadores se han acercado a aplaudir al Frente Atlético mientras el resto del estadio les pitaba.
Esto es el Atlético de Madrid. Una imagen vale más que mil palabras. pic.twitter.com/ARhRy3QzPc
— Roig (@roig_RM) September 29, 2024