Il procuratore federale della Figc, Giuseppe Chinè, ha chiesto ai pm della Procura di Miliano l’ordinanza di custodia cautelare e gli atti dell’indagine non coperti da segreto.
Inchiesta ultras Milan e Inter, la procura Figc chiede gli atti alla Procura di Milano
Anche la giustizia sportiva si è attivata per l’inchiesta giudiziaria di Milano sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle curve di Inter e Milan. Come riporta l’Ansa, il procuratore federale della Figc, Giuseppe Chinè, ha chiesto ai pm della Procura di Miliano l’ordinanza di custodia cautelare e gli atti dell’indagine non coperti da segreto. Lo scopo è quello di verificare eventuali condotte “rilevanti” per l’ordinamento sportivo, da parte delle due società o di loro tesserati.
Sempre l’Ansa fa sapere che il Milan, “in merito alle indagini che coinvolgono esponenti delle tifoserie organizzate” si è reso disponibile a “collaborare con gli inquirenti, per fornire qualsiasi documentazione e informazione richiesta”.
Inchiesta ultras, gli arresti di stamattina
Nella mattina di oggi lunedì 30 settembre la polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno eseguito 18 arresti e decine di perquisizioni nei confronti di persone legate alle curve di Inter e Milan. Le indagini sono partite in seguito all’omicidio di Antonio Bellocco, volte a sgominare le infiltrazioni mafiose all’interno della tifoseria organizzata delle squadre milanesi.
Le accuse sono associazione a delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni e altri reati gravi, riconducibili al giro d’affari legato all’ambiente calcistico.
Tra gli arrestati ci sono Marco Ferdico, che aveva preso il comando della Curva Nord dell’Inter dopo l’arresto di Andrea Beretta, in custodia cautelare per l’omicidio di Antonio Bellocco. Per la Curva Sud milanista sono finiti in carcere Luca Lucci, il capo ultrà del Milan che passò alla cronaca per la foto del 16 dicembre 2018 insieme all’allora vicepremier Matteo Salvini alla festa per i 50 anni della Curva Sud all’Arena Civica. E anche Christian Rosiello, guardia del corpo di Fedez che con Islam Hagag: aveva preso parte al pestaggio di qualche settimana fa di Cristian Iovino.
Nel dettaglio, gli arrestati sarebbero stati responsabili di estorsioni sulla vendita dei biglietti delle partire sia di Inter che di Milan. Così come imponevano il pizzo ogni mesi nei parcheggi intorno allo stadio e nella vendita di cibo e bevande e diversi gadget. Il tutto incorniciato da risse e lesioni tra fazioni rivali e a chi non rispettava i pagamenti imposti.