A Sky: «L’Inter ha una direzione di sicurezza affidata ad un ex funzionario dell’ordine pubblico che applica protocolli molto rigidi; ci sono però fenomeni che sono fuori dal perimetro istituzionale e aziendale».
Il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha parlato poco prima del match di Champions dell’Inter contro la Stella Rossa dell’inchiesta che ha portato all’arresto di 19 ultras nerazzurri e del Milan.
Marotta: «L’Inter è una società integerrima e trasparente, siamo parte lesa»
Le dichiarazioni rilasciate a Sky Sport:
«Vorrei tranquillizzare i tifosi e noi stessi. Come i magistrati hanno dichiarato nel corso della conferenza stampa noi siamo parte lesa, non abbiamo nulla da temere. Nello stesso tempo abbiamo garantito la massima collaborazione alla magistratura e chiaramente siamo a totale disposizione, lo eravamo prima e lo siamo a maggior ragione oggi. L’Inter ha una direzione di sicurezza affidata ad un ex funzionario dell’ordine pubblico che applica protocolli molto rigidi e dei regolamenti molto stringenti. Noi li vorremmo sempre far applicare ma ci sono fenomeni spesso che sono fuori del perimetro istituzionale e aziendale.
Come si isola la squadra? Siamo tutti uomini di esperienza, quella che hanno meno esperienza devono trovare in noi dei punti di riferimento sapendo che l’Inter è una società integerrima e trasparente. Questi sono i presupposti per non temere nulla confidando che le forze dell’ordine e la magistratura possano fare il loro lavoro arrivando a una fine per allontanare questo fenomeno di criminalità dallo stadio».
Nerazzurri accusati di “intrattenere, indirettamente, rapporti con la criminalità organizzata e da stadio”
Nelle carte firmate dai pm di Milano, Paolo Storari e Sara Ombra, si legge:
Nella attualità, alternando atteggiamenti variabili tra agevolazione colposa e sudditanza, l’Inter intrattiene (indirettamente) rapporti con la criminalità organizzata e con la criminalità da stadio, incapace di interrompere in maniera netta tali relazioni.