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La Roma dei Friedkin rischia una maxi stangata fiscale: da 17 a 34 milioni (Repubblica)

La società avrebbe dovuto versare 19 milioni di euro di Ires. I Friedkin contestano e hanno scelto di non aderire alla conciliazione

La Roma dei Friedkin rischia una maxi stangata fiscale: da 17 a 34 milioni (Repubblica)
Tirana (Albania) 25/05/2022 - finale Conference League / Roma-Feyenoord / foto Image Sport nella foto: Dan Friedkin

La Roma dei Friedkin rischia una maxi stangata fiscale: da 17 a 34 milioni (Repubblica)

Non c’è pace per i Friedkin. Scrive il quotidiano la Repubblica:

La Roma rischia una maxi stangata fiscale che potrebbe variare dai 17 ai 34 milioni di euro. La Guardia di Finanza ha esaminato i bilanci del club dal 2016 al 2021, concludendo che la società ha commesso una “dichiarazione infedele”. Al centro della contestazione amministrativa ci sarebbero due operazioni contabili: permute mascherate da compravendite reciproche e svalutazioni eccessive di alcuni giocatori.

Tra le operazioni finite sotto osservazione spicca lo scambio tra Luca Pellegrini e Leonardo Spinazzola con la Juventus, già sotto indagine della Procura di Roma. Quanto alle svalutazioni, riguardano giocatori come Diawara, Pedro, Pastore, Nzonzi, Dzeko, Perotti, Leandro Castan e H’maidat. Secondo gli investigatori, queste manovre hanno prodotto maggiori costi non deducibili per la Roma di circa 80 milioni di euro. Su questo tesoretto, la società avrebbe dovuto versare 19 milioni di euro di Ires. Tuttavia, essendo la Roma in perdita durante il periodo esaminato, il club non è tenuto a versare l’imposta fino a quando i bilanci non torneranno in attivo. Ciò che è in discussione sono le sanzioni amministrative collegate all’Ires, che potrebbero variare tra il 90% e il 180% dell’imposta dovuta: tra i 17 e i 34 milioni di euro.

Quando la Finanza ha presentato il verbale a Trigoria, la Roma ha scelto di non aderire alla conciliazione, che avrebbe permesso di ridurre le sanzioni di un sesto. Il club ritiene di avere argomenti solidi per dimostrare la regolarità delle operazioni contestate. La partita ora è nelle mani dell’Agenzia delle Entrate, che potrebbe confermare le conclusioni della Finanza e richiedere il pagamento delle sanzioni, o avviare ulteriori verifiche. Qualora il club decidesse di non aderire, il caso potrebbe arrivare fino alla Corte di giustizia tributaria. 

Roma, manifesti per De Rossi e contro i Friedkin: yankees go home

A Roma non si ferma la protesta nei confronti dei Friedkin nonostante la vittoria per 3-0 con Juric in panchina. Oggi sono comparsi manifesti con De Rossi giocatore e la fascia di capitano e la scritta “De Rossi nostro vanto”. In alto a destra la scritta Yankees go home. Più chiaro di così. I Friedkin sono diventati il bersaglio della tifoseria dopo l’esonero della bandiera giallorossa che a sua volta era stato assunto per sostituire l’amatissimo Mourinho.

I Friedkin stanno svuotando la Roma per venderla (Repubblica un po’ di giorni fa)

Scrive il sempre molto informato Marco Juric.

Domenica è stato il turno di Lina Souloukou, ad diventata settimana dopo settimana sempre più impopolare. È di ieri, poi, l’acquisto dell’Everton da parte di Dan e Ryan Friedkin.

Continuano a circolare voci su una possibile cessione del club. E proprio per questo ieri sera i Friedkin hanno voluto tamponare l’emorragia di consensi, pubblicando dopo mesi di assoluto silenzio una nota che punta dritto al cuoredei tifosi, definiti «straordinari e fedeli »

L’acquisizione dell’Everton per circa 600 milioni di euro «non modifica l’impegno verso la Roma — assicurano i Friedkin — Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi (nonostante la Fifa lo vieti,ndr).Il nostro impegno a Roma non sarà ridotto». Ma da mesi, come detto, si sommano gli indizi che lasciano pensare a una cessione del club giallorosso. Una società con un organigramma sempre più leggero.

La cacciata dell’amministratrice delegata è solo l’ultimo degli addii a Trigoria. Svuotata da figure dirigenziali, mai rimpiazzate, e con una catena di comando ridotta all’osso. La tela bianca perfetta da consegnare a un nuovo compratore.

Se non bastasse questo panorama ad aggiungere tasselli al puzzle della cessione c’è la questione stadio di Pietralata. Il progetto definitivo ancora non c’è, e da settimane in Campidoglio si domandano che fine abbia fatto la Roma.

Il comunicato dei Friedkin sul sito della Roma

“Rimaniamo investitori attivi nel settore sportivo. Amiamo il bel calcio. L’eventuale acquisizione dell’Everton non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma. Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi alla Roma. Ogni club del nostro portafoglio opera indipendentemente, e la Roma rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche. Potete stare tranquilli, il nostro impegno in termini di tempo, risorse ed energie verso la Roma non sarà ridotto. Il nostro obiettivo è chiaro: vedere la Roma competere costantemente ai più alti livelli del calcio europeo”. E’ quanto tengono a specificare rivolgendosi ai tifosi i proprietari della Roma, Dan e Ryan Friedkin. “A voi, tifosi straordinari: riconosciamo la grande responsabilità che ci è affidata nel guidare questo storico Club. La vostra fedeltà costante è la nostra forza mentre continuiamo a lavorare per il futuro. Apprezziamo le vostre opinioni e vogliamo assicurarvi che le ascoltiamo. Siete l’anima della società, e il nostro obiettivo è quello di rendervi orgogliosi. Forza Roma”. 

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