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Ultras, Ravezzani: «Tutti sapevano, la Procura ha chiuso un occhio fino a quando non ci sono stati due morti»

Il direttore di Telelombardia a Radio Punto Nuovo: «Il Napoli dovrà prendere il Como con le molle. Conte mi ricorda il suo periodo all’Inter»

Ultras, Ravezzani: «Tutti sapevano, la Procura ha chiuso un occhio fino a quando non ci sono stati due morti»
Db 25/09/2018 - campionato di calcio serie A / Inter-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Inter curva Nord ultras

Il direttore di Telelombardia, Fabio Ravezzani, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Punto Nuovo. Ravezzani ha espresso il suo pensiero sulla vicenda ultras che ha coinvolto Milan e Inter. Il direttore ha anche parlato del Napoli e di Conte.

Ravezzani: «C’è tanta ipocrisia… Tutti sapevamo gli ultras avevano rapporti con la malavita»

«Gli allenatori che non fanno la Champions si irritano quando viene detto che si riposano, anche Allegri scantonò lo scorso anno, ma ieri abbiamo avuto l’esempio. Guardate a Bremer e alla Juventus: per Conte è un vantaggio non dover fronteggiare imprevisti del genere. Bremer è l’architrave della difesa bianconera, Thiago Motta perde una vera garanzia in difesa e questo si abbatterà anche sulla lotta Scudetto», esordisce Ravezzani a Radio Punto Nuovo. Poi continua:

«L’Inter viene da una stagione unica e irripetibile, ma ha dei fondamentali forti che la faranno ripetere in gran parte. Il Napoli ha dovuto affrontare nel post Scudetto molte più incognite e casi al limite. Ora con Conte gli azzurri sono avanti, ma le variabili possono sovvertire tutte».

Sul caso ultras Milan-Inter dice:
«C’è tanta ipocrisia… Tutti sapevamo che c’erano infiltrazioni di stampo mafioso nelle curve. I capo ultras avevano rapporti diretti con la malavita, che si inserisce laddove c’è danaro. Queste cose le sapevano tutti a Milano, il problema è stato intervenire troppo tardi e far sfociare tutto in violenza. La Procura ha chiuso un occhio dinanzi a questa pace sociale, ma dopo le faide interne non ha potuto fare altrimenti. Nella Curva dell’Inter ci sono stati due morti ammazzati, è una roba grave e bisognava intervenire prima. Ora le Forze dell’Ordine hanno finalmente preso la roba in mano, ma serve una volontà politica chiara che faccia pulizia su tutto».

Napoli-Como?
«Quella di Fabregas è una squadra costruita con un valore superiore alla media. Alle spalle ha un imprenditore che spende tanto nel calcio. Il Napoli dovrà prenderlo con le molle e non fare sconti a nessuno. Conte mi ricorda il suo periodo all’Inter: nessun fuoco d’artificio, ma una vittoria efficace e senza fronzoli».

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