Il Giornale. L’esultanza derviscia non dovrebbe far parte di un grande professionista come lui. Mourinho è il docente di tale moda teatrale.
Conte, ridicole e non da professionista le sue esibizioni a bordo campo. Tony Damascelli (bontà sua) non gradisce il modo di Antonio Conte di seguire la partita e di manifestare le sue emozioni. Il giornalista ne scrive sul Giornale.
In attesa di Juventus e Milan, procede la sfida di Inzaghi al Napoli che non è una sorpresa: Aurelio De Laurentiis ha investito come mai prima aveva fatto, ha assunto uno dei migliori allenatori, Conte, che, in assenza di impegni europei, può trasferire meglio le proprie idee su un organico vario e potente, restano ridicole le esibizioni a bordo campo, sue e del suo enorme staff, l’esultanza derviscia non dovrebbe far parte di un grande professionista quale il salentino è, Josè Mourinho è il docente, anche in Turchia, di tale moda teatrale.
Thiago Motta: «Conte si riferiva a me? Non lo so, dovete chiedere a lui»
La Juventus domani affronterà il Cagliari in campionato. La conferenza stampa del tecnico bianconero Thiago Motta.
Quanto peserà l’assenza di Bremer? State pensando ad un sostituto?
«Gleison è un giocatore importante per noi. Mi dispiace tanto per il ragazzo anche umanamente parlando. Adesso tutti noi daremo qualcosa in più. Lui si sarebbe preso le responsabilità per dare una mano ai suoi compagni. Deve stare tranquillo e calmo. Ieri l’ho visto molto meglio e noi dobbiamo fare bene e aspettarlo. Danilo? Lui come tutti sono convinto che daranno qualcosa in più».
Farà dei cambi in avanti?
«Vedremo domani. Tutti possono giocare e stanno tutti bene. Chi entrerà domani darà qualcosa in più per avere il risultato positivo».
La partita di Lipsia ha cambiato la percezione della Juve? Le parole di Conte erano riferite a te?
«Sicuramente no. Anzi non lo so, devi chiederlo a lui. Noi internamente abbiamo la stessa fiducia e voglia di fare bene. La prossima partita è la più importante. Sarà una partita diversa e noi dobbiamo entrare in campo determinati e convinti per avere un risultato positivo».
Come avete accolto la notizia di Pogba?
«Su Pogba la società valuterà cosa fare. Pogba è stato un grande giocatore. Non gioca da tanto tempo. Io sono concentrato sulla partita di domani, il resto non conta».
Ha pensato a un vice Vlahovic?
«Qua non esiste un vice di nessuno».
Si aspettava di essere a questo livello già adesso?
«Alla fine abbiamo vinto una bella partita, ma due settimane fa non era così. Dobbiamo continuare così, oggi abbiamo fatto un ottimo allenamento. Non mi metto troppe pressioni in testa, penso solo alla partita di domani».
Locatelli può fare il difensore?
«Perché no… Sarei l’allenatore più felice al mondo. Anche Savona, ma sono cose che devo vedere in allenamento».
Cosa le piace di più di Conceiçao?
«Sta lavorando bene e sono contento di quello che sta dimostrando in partita, ma soprattutto nel quotidiano. Lui trasmette voglia e allegria di andare in campo. Si impegna al massimo tutti i giorni. Ho solo elogi per Francisco, aiuta tanto i compagni dimostrando come si deve allenare ogni giocatore».
Gli infortuni sono dovuti anche ai fitti calendari?
«Non lo so. Si gioca tanto, ma lo sapevamo da inizio stagione. È un peccato e mi dispiace tanto quando succede una cosa come a Gleison. Non è facile, ci sono passati anch’io. Deve andare bene l’operazione e fare un buon recupero, perché passi tanto tempo da solo. Noi dobbiamo dare qualcosa in più per sopperire la mancanza».