ilNapolista

Neanche Rocchi salva la Juve, Douglas Luiz tifa Napoli: 1-1 col Cagliari

La Juve domina ma segna con un rigore inventato. Poi ci pensa il brasiliano bidone a regalare il rigore e il pari al Cagliari

Neanche Rocchi salva la Juve, Douglas Luiz tifa Napoli: 1-1 col Cagliari
Db Torino 06/10/2024 - campionato di calcio Serie A / Juventus-Cagliari / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Douglas Luiz

Neanche Rocchi salva la Juve, Douglas Luiz tifa Napoli: 1-1 col Cagliari

Neanche Rocchi salva la Juve, Doulgas Luiz tifa Napoli: entra dalla panchina e regala il rigore al Cagliari dopo un contrasto con Piccoli in area. Il Cagliari sfrutta l’occasione con Marin che non sbaglia dal dischetto e la pareggia. La Juve di Motta subisce il primo gol del campionato.

Douglas Luiz è il nuovo Luis Silvio Danuello

Douglas Luiz è il nuovo Luis Silvio Danuello il misterioso calciatore che nel 1980 venne acquistato dalla Pistoiese. Salgano a due i rigori sulla coscienza del brasiliano (il primo a Lipsia). Come se non bastasse, Conceiçao lascia la Vecchia Signora in 10: doppia ammonizione per il portoghese: la prima per fallo su Gaetano, la seconda per simulazione in area. Il Cagliari ha pure l’occasione di vincerla con Obert che calcia in porta ma prende il palo. Così la partita finisce 1-1, per la Juventus è il quarto pareggio.

Ora il Napoli primo in classifica mantiene una distanza di due punti dall’Inter e tre dalla Juventus.

Il rigorino

La Juve è andata in vantaggio sul Cagliari con un calcio di rigore segnato da Vlahovic al 15′.

Tutto nasce da un calcio d’angolo battuto da Vlahovic: in area si verifica un contrasto tra Gatti e Luperto dove il difensore del Cagliari, con il braccio destro largo, sfiora la palla con le dita. Il tocco, inevitabile perché avvenuto mentre Luperto cadeva, è così impercettibile che neanche i giocatori della Juventus hanno protestato. Marinelli viene richiamato dal Var.

Luca Marelli a Dazn intanto commenta così l’azione: «È chiaramente un calcio di rigore dato che Luperto tocca con la punta delle dita il pallone e il braccio destro è totalmente in una posizione innaturale. Ormai lo sappiamo che quello che conta è la posizione delle braccia e in questo caso, anche se l’ha sfiorata solo con la punta delle dita, è punibile».

Marinelli va all’on field review, riguarda l’azione e il tocco c’è, leggero, quasi impercettibile, ma c’è.

Cosa poteva fare Luperto per evitare il tocco? Praticamente nulla. Ma sono le regole, le stesse che poi creano polemica per la mancanza di uniformità dell’applicazione di esse.

ilnapolista © riproduzione riservata