Al Corsera: «Gli ho telefonato 10mila volte, ma non mi ha mai risposto nessuno. Mi dispiace. Improvvisamente, dopo una vita, il silenzio».
Teo Teocoli racconta al Corriere della Sera del suo rapporto, interrotto, con Adriano Celentano: «ho telefonato 10mila volte, ma non mi ha mai risposto nessuno».
«Questa cosa di non sentirlo proprio in questo periodo, proprio adesso che ci sono tanti problemi… non vedersi più per me è triste».
Proverà a richiamarlo?
«No, ci ho rinunciato, avrebbe dovuto farsi vivo lui. Mi dispiace. Improvvisamente, dopo una vita, il silenzio».
Claudia Mori fa da filtro?
«Lei fa tutto, è la padrona, quando decide una cosa deve essere così. Non è stata tanto leggera con gli amici di Adriano, anzi ha un po’ sconvolto tutto».
I ricordi di Teo Teocoli e Celentano
Prima diceva, ricordi lontani.
«Una volta lo faccio venire al Derby (il locale di cabaret, non la partita) e ci ferma la polizia. Quando il poliziotto scopre che in macchina c’è Adriano, inizia ad abbracciarlo, a baciarlo, a spettinarlo… Poi chiama l’altro poliziotto, quello lascia il mitra sulla macchina e viene di corsa. Adriano aveva una faccia…, voleva ammazzarmi».
Perché voleva ammazzarla?
«Perché detesta che lo tocchino… Comunque alla fine ci liberano e dopo 100 metri mi dice di parcheggiare.
– Tu non devi mai più indicarmi se ti fermano in macchina, hai capito?
– Scusami Adriano, ma io non ho la patente.
– Neanche io!
– Ma che cazzo c’entri tu, mica stai guidando.
Cose così succedevano spesso».