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Neres come il primo Mertens, devastante quando entra a partita in corso (Corsport)

Dries ci mise sette giornate a fare un assist e dieci a segnare un gol. Neres sei minuti per un assist e ha fatto gol alla prima da titolare, in Coppa Italia

Neres come il primo Mertens, devastante quando entra a partita in corso (Corsport)
Ni Napoli 04/10/2024 - campionato di calcio Serie A / Napoli-Como / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: gol David Neres

Neres come il primo Mertens, devastante quando entra a partita in corso (Corsport)

Scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.

La storia di David Neres, l’uomo dall’impatto devastante in corsa con un gol e 3 assist in 63 minuti (senza recuperi) collezionati in campionato entrando sempre dalla panchina, comincia a ricordare quella di un altro illustre attaccante che poi la storia del Napoli l’ha conquistata sul serio: per il momento s’è ritagliato il ruolo di spacca-partite esattamente come all’inizio della sua avventura capitò a Dries Mertens.

I risultati, però, sono diversi: nel 2013, all’esordio in Serie A, Dries ci mise sette giornate a fare un assist e dieci a segnare un gol, mentre David per mandare in porta un collega ci ha impiegato 6 minuti, proprio all’esordio con il Bologna, e ha trovato la prima rete in campionato contro il Como al sesto spezzone di partita, ancora 6 minuti dopo il suo ingresso (80’-86’). La prima in assoluto, invece, alla quinta presenza: in Coppa Italia contro il Palermo, la sua unica serata da titolare. A rendere singolare o strano il caso di Neres sono proprio i numeri: un gol e 3 assist (consecutivi) in A in sei partite e 63 minuti (esclusi recuperi); 2 gol e 4 assist in 141 minuti considerando anche la Coppa. Devastante: lui sì che sa spaccare il minuto e anche il secondo. 

Neres è tipo Alexa, tu le dici che ti serve e lei esaudisce (il Napolista)

Quel ramo del lago di Como che volge… No Manzo’ amma fa alle sei mezza… Che orario bizzarro. Bizzarro? Al Corso Malta gli eufemismi fermi al casello.

Big-Mc. Venticinque secondi, più rapidi del cambio d’opinione sulle accise. Lo scozzese di Mergellina, sorseggia una Chimay… Uno a zero.

Cos ‘ e PAZ ! Sto Como gioca bene, palleggia e indovina due tiri. Uno prende il legno, l’altro il fondo della rete. Uno ad uno Paura? E perché? Fine primo tempo.

Al rientro Lobotka si alza sulla cattedra tipo Robin Williams. «Perché sono salito quassù? Chi indovina?» Olivera si lancia comme il nonno sull’ultima zeppole del buffet. Rigore. Lukaku due ad uno.

Ce ne sarebbe anche un altro, ma quest’anno mandano gli arbitri al Maradona a fare tirocinio. Il Como ci prova sempre meno… La giugulare è azzannata.

David Neres non ha bisogno di spazio né di tempo. È tipo Alexa, tu le dici che ti serve e lei esaudisce. Cucciolo di Pocho!

Agli avversari l’illusione di essere stati alla pari, alla storia l’ennesimo dominio mentale e tattico della partita. Conte ha ribaltato il concetto di bellezza. Lukaku il suo simbolo. Due assist ed un gol e pure c’è chi mormora…

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