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Ligue 1: denunce contro la Lega calcio, Prime e Dazn per immagini con cori omofobi

“Si criticano le emittenti detentrici dei diritti tv e l’organizzatore del campionato, per aver trasmesso, in replay, partite durante le quali i tifosi hanno espresso commenti omofobici, attraverso canti o urla”.

Ligue 1: denunce contro la Lega calcio, Prime e Dazn per immagini con cori omofobi
Paris Saint-Germain fans unvail a banner which reads "Neymar: finally rid of the rude" during the French L1 football match between Paris Saint-Germain (PSG) and RC Lens at the Parc des Princes Stadium in Paris on August 26, 2023. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

RMC Sport riporta che il collettivo Rouge Direct ha presentato una denuncia contro la Lega di Calcio Professionistico (Lfp) e le emittenti Amazon Prime Video e Dazn, per insulti pubblici e incitamento all’odio a causa dell’orientamento sessuale.

“Etienne Deshoulières ha presentato denuncia a nome delle associazioni “Stop all’omofobia”, “Mousse” e “Famiglie LGBT” per insulti pubblici e incitamento all’odio a causa dell’orientamento sessuale. Oltre alla Lega Calcio Professionistica, anche le emittenti della Ligue 1 nel 2024 (Prime Video e Dazn) sono nel mirino di queste associazioni, che criticano i detentori dei diritti tv e l’organizzatore del campionato, per aver trasmettesso, in replay, partite durante le quali i tifosi hanno espresso commenti omofobici, attraverso canti o urla”.

Queste le parole di Julien Pontes, portavoce del Collectif Rouge Direct che ha avviato le denunce: «I responsabili di questa situazione, LFP, Amazon Prime Video e Dazn, devono essere ritenuti responsabili davanti ai tribunali per la diffusione di questo odio omofobico generalizzato negli stadi di calcio, durante le partite e durante le loro trasmissioni. L’impunità deve smettere di essere la regola perché banalizza pericolosamente l’omofobia non solo nel calcio, ma anche nelle società sportive dilettantistiche, a scuola, nel lavoro, insomma, nella società tutta perché il calcio è ovunque».

I direttori editoriali di Amazon Prime e DAZN, oltre che della LFP, rischiano un anno di carcere e una multa di 45mila euro.

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