Su Repubblica: “Il capitale più prezioso che gli allenatori possano spendere è la fama di migliorare i giocatori. Conte certamente ce l’ha”
“Il capitale più prezioso che gli allenatori possano spendere, ovviamente se e quando ce l’hanno, è la fama di migliorare i giocatori. Si tratta di una voce che attraversa i ritiri a prescindere dal tipo di calcio che vi si pratica, un tam-tam che gira e rigira finché non arriva all’orecchio di tutti, perché i giocatori fra loro parlano, si consigliano, si avvisano”, scrive Paolo Condò su Repubblica.
E a proposito dell’allenatore del Napoli prosegue: “Antonio Conte un giorno disse che quell’etichetta — lui certamente ce l’ha — gli dava la forza di pretendere molto dalla società. Tanta fama è un plus, perché la gente accetta di venire (anche senza Europa, come il Napoli quest’anno), ma anche uno stress, perché chi arriva ha grandi aspettative”.
I tempi si sono evoluti ed oggi è tutto più tecnico e meticoloso “I metodi di oggi sono più scientifici, e quando si parla di miglioramenti è soprattutto la tattica individuale a venire sollecitata”. In questo senso si inserisce, secondo Condò, il lavoro fatto da Conte sul centrocampista scozzese: “Ci sono molte storie nuove, in Serie A. Il ciclo di lavoro settimanale di Conte che consente la posa in opera del 4-3-3 necessario per godersi McTominay”.
McTominay è un perfetto uomo di Conte
Il Guardian scrive che lo voleva quasi quanto Lukaku
“Scott McTominay dovrà studiare l’italiano ancora per un po’ prima di riuscire a capire tutte le belle cose che vengono scritte su di lui sui giornali nazionali“. E anche sul Guardian visto che la rubrica sul calcio italiano di Nicky Bandini questa settimana è dedicata a lui, al “jolly” di Antonio Conte. “Il ragazzo la cui versatilità potrebbe trasformare una mano modesta in una vincente”.
Il Guardian riconosce che “McTominay ha avuto un impatto decisivo finora”. E se “non è stata una sorpresa vedere Conte fare di Lukaku una priorità di mercato quest’estate, McTominay non era molto indietro nella sua lista dei desideri”. “Il Napoli ha modificato l’intero assetto tattico per adattarsi alle capacità di McTominay. Hanno iniziato questa stagione utilizzando una difesa a tre familiare a chiunque abbia seguito Conte durante la sua carriera, ma sono passati a una difesa a quattro contro la Juventus e non si sono più guardati indietro”.